Approvato, un giorno prima della scadenza prevista per Legge, il Regolamento per la definizione agevolata della riscossione dei tributi evasi. Ieri, in Consiglio Comunale, il documento è passato con 20 sì e tra le polemiche dell’opposizione. Il Comune di Aprilia ora ha quindi uno strumento per poter recuperare le somme non pagate dai cittadini dal 2000 al 2016, “Abbiamo lasciato una forbice così ampia – ha commentato in aula l’assessore alle Finanze Roberto Mastrofini – proprio per poter permettere a tutti i cittadini di mettersi in regola con i pagamenti, in estrema serenità. Ci saranno delle rate e ovviamente la somma beneficerà da pagare di agevolazioni”.   Gli anni più problematici, secondo l’amministrazione, per quanto riguarda l’evasione sono quelli che vanno dal 2013 al 2016, “Dalle casse comunali – ha aggiunto Mastrofini – mancano 4 milioni di euro. Un’evasione, tra l’altro, crescente dal 2013 ad oggi. Per questo prevediamo di poter andare incontro ai cittadini potendo rateizzare i tributi”. I cittadini potranno aderire al regolamento entro il prossimo 14 aprile, si dovranno candidare spontaneamente presso l’Ufficio Tributi, poi entro giugno si darà il via alla rateizzazione.

E cosa accade a chi non si farà avanti? Il Comune di Aprilia ha previsto un bando per poter potenziare l’ufficio di piazza dei Bersaglieri che si dovrà occupare successivamente anche di coloro che non aderiranno al Regolamento e che quindi risulteranno ancora evasori. “Il bando prevede 4 dipendenti in ausilio all’Ufficio Tributi – ha spiegato Mastrofini – ci sarà anche chi sarà al front office per poter dare ogni spiegazione ai cittadini. Non sarà una esternalizzazione vera e propria – precisa il delegato alle Finanze – gli incassi arriveranno sul conto del Comune   e sarà solo un’attività di supporto”. Critica soprattutto la consigliera di Primavera Aprilia, Carmen Porcelli: “Restano fuori i 42 milioni di euro lasciati in eredità da Tributi Italia. Da parte della maggioranza è solo un modo per pulirsi la coscienza”.