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“Mai più”: Prosegue il tour della memoria del Teatro Bertolt Brecht di Formia.

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una scena de “La valigia dei destini incrociati”

“Mai più”: Prosegue il tour della memoria del Teatro Bertolt Brecht di Formia all’interno del progetto Officine Culturali della Regione Lazio e del riconoscimento del Mibact. Fino al 18 marzo il collettivo formiamo sarà in scena anche in Puglia e in Calabria con due spettacoli per la drammaturgia di Alessandro Izzi e la regia di Maurizio Stammati: “La Valigia dei destini incrociati” e la nuova produzione “Zingari Lager”. Il 30 gennaio “La Valigia dei destini incrociati” verrà proposto al Teatro “Remigio Paone” di Formia.

Dal Lazio alla Puglia fino in Calabria per dire “Mai più”. Il 23 Gennaio al Teatro Ariston di Gaeta c’è stato il debutto in prima assoluta per la stagione “10 e lode – il teatro per le scuole” di Zingari Lager” con Maurizio Stammati e le musiche zigane dal vivo di Marian Serban, Pe

La storia del grande Manush, il saggio buffone che sa rispondere a tutte le domande del mondo, obbligato a montare il tendone del suo circo nell’orrore di Auschwitz. Un viaggio nella musica e nella cultura rom, alla riscoperta della magia degli spettacoli di un tempo, tra gioia di vivere e la difficoltà di confrontarsi con il pregiudizio, alla scoperta del Porrajmos, l’Olocausto zingaro, una delle pagine meno conosciute della nostra storia recente. Nasce nonostante la difficoltà di un argomento come quello del Porrajmos, cui i nostri libri di Storia dedicano poche righe, per lo più occupate da cifre: 500.000 rom e sinti sterminati nelle camere a gas. Ma la questione zingara era problematica in tutta Europa e anche l’Italia cominciò a risolverla con la segregazione da molto prima delle leggi razziali del 1938. Al centro Manush (nome non casualmente così vicino al tedesco Mann – uomo), il saggio folle, il pagliaccio che ridendo riesce a dire le più grandi verità, anche se fanno male, portavoce di un laico inno alla tolleranza e al rispetto reciproco.

Il suo viaggio continuerà il 17 ed il 18 Marzo al Nuovo Teatro Abeliano di Bari.

Tra il mondo del circo e degli zingari, il campo di sterminio viene raccontato all’interno di un altro racconto così come in La valigia dei destini incrociati”, il secondo spettacolo dedicato alla memoria con Lello Serao, Dilva Foddai, Maurizio Stammati e Francesco Magliocca in programma il 26, 27 e 28 Gennaio al Teatro dell’Acquario di Cosenza ed il 30 al Teatro Remigio Paone di Formia. Una stazione ferroviaria italiana. Un capostazione gentile che ha fatto del posto di lavoro una sua seconda casa. Una cassiera innamorata, ma non troppo di un insegnante di educazione fisica ispirato dall’ideologia fascista. E Angelo, che passa le giornata aiutando i viaggiatori a portare le loro valigie. Perché Angelo, con le valigie, ci parla. E loro gli rispondono. Almeno così dice lui, quando la gente glielo chiede. In questo microcosmo ideale, figlio del 1943, a un certo punto arriva e non arriva David, bimbo ebreo che scappa e si nasconde dagli occhi di tutti. Soprattutto dagli occhi del pubblico. La sua venuta obbliga ognuno a prendere la sua decisione e a fare la sua scelta.

“Da sempre il Teatro Bertolt Brecht pone una forte attenzione al tema della Shoa, molto del suo impegno è dedicato alla memoria di un olocausto che sembra non sia bastato a cancellare razzismo, rifiuto, violenza e guerra. Grazie alla collaborazione di Alessandro Izzi, studioso ed esperto della materia, abbiamo avuto la possibilità di mettere in scena testi che provano a raccontare in modo significativo questa tragedia ad un pubblico di studenti”, afferma Maurizio Stammati.

Un tour della e nella memoria, al centro anche l’indifferenza con la quale guardiamo al mondo, senza renderci conto di come il nostro non prendere posizione si trasformi troppo spesso in complicità. Nella speranza che ricordare aiuti a far sì che tali mostruosità non ci siano mai più.

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