“Sono figlio del parroco” e chiede la riesumazione del cadavere, a distanza di oltre dieci anni dalla sua morte. Non si ferma la battaglia giudiziaria di un uomo di 65 anni, ex funzionario di banca di Minturno, residente nella piccola frazione pontina di Tremensuoli, che sostiene di essere figlio di un sacerdote originario del cassinate, Don Raffaele Bergantino, morto nel 2006 all’età di 89 anni. L’uomo – sposato e con una figlia, e nonno di due nipotini – ora, ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Cassino l’autorizzazione per la riesumazione della salma per poter, così, eseguire le analisi del Dna.
MINTURNO – “Sono figlio del parroco” ed ottiene l’ok per la riesumazione della salma.
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