Venerdì di giugno con la musica e la poesia del Novecento: appuntamento alle 17.30 alla Chiesa di san Michele Arcangelo di Sermoneta con le conversazioni a cura del professor Rino Caputo. Le letture sono affidate a Nino Bernardini e Concetta Feliziani mentre la parte musicale è affidata alla soprano Michela Marconi e al pianista Mihee Kim. Presenta Annamaria Fallongo, mentre i saluti istituzionali saranno a cura della sindaca di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli e del presidente di UNITRE – Università delle Tre Età APS Sermoneta, Alberto Raponi.
Gli appuntamenti sono per venerdì 6, 13 e 20 giugno alle 17.30.
Info: 329.8188663
Il progetto dei “Venerdi di Giugno di Sermoneta” riprende l’idea realizzata e
consolidata dal compianto Ing. Vittorio Bevivino negli anni appena trascorsi, a partire
dalla celebrazione del settecentenario dantesco del 2021 ai Bastioni di San Sebastiano
per approdare, nel 2022, alla Chiesa di San Michele con la Poesia italiana da Dante al
Novecento. Dopo le positive esperienze del 2023 e del 2024, si è inteso rinnovare la proposta, pur mantenendo la forma sostanziale originale, suffragata dal consenso vivo e partecipe del pubblico, con un programma più legato all’organico rapporto tra Musica e Poesia caratteristico del Novecento.
È Pirandello che, per primo, individua il bisogno delle società di massa della ‘ricreazione’ ovvero ‘entertainment’ continuo e costante fino, appunto, a quella che lo scrittore e drammaturgo siciliano, italiano e planetario chiama, agli inizi degli Anni Trenta, ‘la cotidiana sete di spettacoli’. È, poi, Pasolini che tematizza criticamente la ‘società dello spettacolo’ come processo di omologazione dei linguaggi e dei comportamenti, mentre è pur sempre Eleonora Duse che rappresenta, insieme, il massimo del modello di divismo e l’estrema qualità artistica manifestata altresì nell’intenso sodalizio umano e artistico con Gabriele D’Annunzio, non dissimile, per tanti versi, da quello , meno acclarato, tra Luigi Pirandello e Marta Abba.
Nei primi tre venerdì di giugno 2025, saranno eseguite prose e poesie degli autori
proposti e musiche e canzoni legate alle loro opere, secondo la scansione del titolo.
Da ultimo, rispettando quella che è ormai divenuta una sentita tradizione, saranno
interpretate dagli attori alcune poesie di Caterina Vicino, accompagnate da una
esecuzione speciale del soprano Michela Marconi.