All’indomani del restringimento delle misure di prevenzione al Coronavirus adottate dal Governo, sono state molte le città anche delle province di Roma e Latina ad abbassare le serrande su base volontaria. Scenari desolanti ieri pomeriggio dopo le 18.00 in molti centri del territorio, come ad esempio a Latina e ad Aprilia, con serrante abbassate, pochi passanti e poche auto in transito. Tanti negozianti, pur avendo la facoltà di restare aperti al pubblico, hanno decido di chiudere, fino a che l’emergenza sanitaria non sarà cessata.
Sul litorale romano si ferma il comparto della ristorazione. Lo ha annunciato ieri l’“Associazione Commercianti e Artigiani” di Anzio: “In una riunione, con i dovuti spazi consentiti per legge, in un luogo pubblico all’aria aperta, tutti i ristoranti di Anzio e Nettuno, circa 300 attività, tranne pochissimi, – ha spiegato il presidente, Walter Regolanti (titolare del noto ristorante “Da Romolo al Porto”) hanno deciso di comune accordo la chiusura temporanea dell’attività fino a data da destinarsi.
Fermo restando – ha precisato – che, le attività, tutte, che hanno deciso di rimanere aperti per continuare a dare un servizio in ottemperanze alle norme e orari, sono nella completa legalità”.