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Ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno, “serve un piano di assunzioni serio”. Visita ispettiva della consigliera regionale Droghei.

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Visita ispettiva ieri mattina all’ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno da parte della consigliera regionale del Pd, Emanuela Droghei. “La situazione è decisamente critica. – ha denunciato – Carenza di medici e infermieri, sovraffollamento del Pronto Soccorso e mancanza di strumenti essenziali mettono a rischio la salute dei cittadini e la tenuta del sistema sanitario”. “Si tratta di una struttura strategica per il litorale romano e va potenziata, non lasciata morire” ha commentato. Secondo la consigliera del Pd serve un piano straordinario per rafforzare il personale e garantire cure adeguate. “La Regione deve varare un piano di assunzioni serio”.

“Le stanze Covid del Pronto Soccorso sono state occupate da pazienti con altre patologie, – racconta  la consigliera regionale – in radiologia operano solo sei persone, il personale sanitario ben al di sotto dell’organico. La giunta Rocca continua a ignorare il problema, ma i cittadini non possono più aspettare. La Regione deve varare un piano di assunzioni serio, altrimenti il sistema continuerà a collassare e i disagi per i cittadini diventeranno insostenibili”.

“Siamo pronti a un Consiglio congiunto con il Comune di Nettuno” annuncia il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio. Tra le priorità, mantenere il punto nascita, “come stabilito – dice – da un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale”.

“Ringrazio la consigliera regionale Emanuela Droghei che ha svolto una visita ispettiva all’ospedale di Anzio e Nettuno. Si conferma una situazione critica sulla quale la Regione Lazio deve intervenire, su questo non molliamo” ha commentato Aurelio Lo Fazio, sottolineando come sulla vicenda del “Riuniti” l’attenzione resta altissima.

Il sindaco concorda sul fatto che l’ospedale “è una struttura strategica per il litorale e va potenziata, non lasciata morire” e che “serve un piano straordinario per rafforzare il personale e garantire cure adeguate”, quindi ricorda la battaglia per mantenere vivo il punto nascita.

“Lo abbiamo detto in campagna elettorale e lo confermo, sono pronto anche a chiedere di convocare un consiglio congiunto con Nettuno su questo argomento. Mantenere il punto nascita, come stabilito da un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio, significa mantenere anche gli standard di un Dea di I livello. Presterò massima attenzione a che quell’ordine del giorno venga rispettato”.

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