Pd di Aprilia, 27 iscritti prendono le distanze alla vigilia del Congresso per eleggere il segretario: "Contrari al metodo utilizzato"
C’è già maretta all’interno del Pd di Aprilia alla vigilia del Congresso convocato per questo sabato per eleggere il nuovo segretario comunale. In una lettera, alcuni iscritti dem hanno annunciato che...
C’è già maretta all’interno del Pd di Aprilia alla vigilia del Congresso convocato per questo sabato per eleggere il nuovo segretario comunale. In una lettera, alcuni iscritti dem hanno annunciato che diserteranno il Congresso perché contrari al metodo utilizzato per creare il nuovo direttivo.
Di seguito la lettera inviata al segretario regionale del Pd, Bruno Astorre e al segretario provinciale Claudio Moscardelli che spiega l’intera vicenda.
Al Segretario Regionale del Partito Democratico Bruno Astorre
Al Segretario Provinciale del Partito Democratico Claudio Moscardelli
Cari Segretari,
Cari Democratiche e Democratici di Aprilia,
come già preannunciato, non parteciperemo al congresso cittadino del PD che si celebrerà Sabato 19 Dicembre. Non parteciperemo perché non condividiamo il metodo attraverso cui è stata creata una ‘maggioranza’-‘pacchetto’ di tesserati avulsa dalla realtà cittadina, funzionale solo alla elezione di un segretario impostosi negando qualsivoglia confronto e dibattito democratico, sia sui temi politici che sulla scelta della dirigenza.
Abbiamo invano chiesto di dialogare allo scopo di pervenire a un congresso unitario e alla scelta condivisa di un segretario che rappresentasse il rinnovamento e che si ponesse con spirito di coesione al servizio della nostra forza politica e della costruzione di una proposta convincente per il futuro della nostra città, per il miglioramento della qualità della vita , per la tutela dell’ambiente e della salute, per l’economia e per nuove opportunità di sviluppo post pandemia, per la cultura e per i giovani. La commissione creata allo scopo è stata da alcuni abbandonata con scuse puerili all’indomani della chiusura del tesseramento e del raggiungimento dell’obiettivo del ‘numero’ a vantaggio di chi, da tempo, aveva deciso in autonomia di assumere la guida della PD apriliano.
Alla luce di queste premesse, riteniamo del tutto inutile la partecipazione a un congresso in cui tutto è stato già deciso, senza alcuna condivisione e dialogo, in cui si autoproclamerà una dirigenza che non ci rappresenta.
Non lasceremo il nostro partito, al contrario, ci impegneremo ancora di più allo scopo di restituire alla nostra forza politica il ruolo che le spetta anche ad Aprilia, in autonomia da manovre speculative altrui; magari costituendo un’associazione che contenga e rappresenti le diverse anime della nostra comunità democratica e che sia aperta alla società civile, ove elaborare idee e progetti per la nostra città.
Sottoscrittori
Andreolla Giuseppe
Ascani Fabrizio
Beato Raffaele
Bianchi Paolo
Bianchini Pasquale
Caracciolo Gianfranco
Cardella Giorgio
Cassini Valeria
Cinconze Marco
Cinconze Giansilla
Di Lorenzo Augusto
Di Tomassi Bruno
De Angioletti Patrizia
Feole Patrizia
Fortini Marcella
Gabriele Franco
Iovino Antonio
Lauretani Lorenzo
Mammucari Alessandro
Presciutti Giancarolo
Puccini Paolo
Quaranta Vincenzo
Resta Sabrina
Rondoni Francesco
Tomassetti Giovanna
Tomassetti Monica
Tribulato Maria Antonella