Spionaggio e corruzione, confermata in secondo grado la condanna a 20 anni di carcere per Walter Biot, l’ufficiale di Marina di Pomezia. L’uomo è accusato di avere ceduto, nel marzo del 2021, notizie ed atti segreti ad un funzionario dell’Ambasciata russa in Italia in cambio della somma di 5mila euro. La trattative era avvenuta nel parcheggio di un supermercato a Spinaceto. I giudici della Corte d’Assise di Appello di Roma hanno ribadito l’impianto accusatorio. Per Biot la Cassazione aveva già reso definitiva la condanna a 29 anni e 2 mesi pronunciata dalla Corte d’Appello militare per fatti analoghi, relativi alla violazione del segreto militare in cambio di denaro.