Nel caso in cui dovessi avere bisogno di un finanziamento in qualità di dipendente privato, pubblico o pensionato, potresti ricorrere a diversi tipi di prestiti, tra i quali rientra ad esempio la cessione del quinto, meno nota rispetto ad altre modalità. Quando si parla di cessione del quinto, si intende un prestito che viene poi addebitato direttamente sullo stipendio o sulla pensione della persona interessata. Le caratteristiche sono molto simili a quelle di altri tipi di prestiti, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che il rimborso delle rate non spetta a colui che è il titolare del prestito, bensì al datore di lavoro o alternativamente all’ente pensionistico.
Come funziona la cessione del quinto e perché è conveniente
Il compito del datore di lavoro o dell’ente pensionistico, come già accennato precedentemente, è proprio quello di versare la rata mensile trattenendo la somma di denaro dalla busta paga o dal cedolino della pensione. Il nome è tutto un programma, perché un’altra caratteristica fondamentale è che la rata corrisponde proprio ad un quinto dello stipendio, senza la possibilità che questa vada oltre. Tuttavia, esiste un’altra formula di prestito che prende il nome di “cessione del doppio quinto”, che porta il diretto interessato a cedere due quinti del proprio stipendio mediante un contratto di delega del pagamento.
Tra i grandi vantaggi che contraddistinguono la cessione del quinto dalle altre modalità di prestito, c’è il fatto che essendo garantito è molto più semplice da ottenere. Ovviamente bisogna avere i requisiti fondamentali per ottenerlo, ma la probabilità è piuttosto alta nel momento in cui si è in possesso di un lavoro dipendente o di una pensione. Inoltre, c’è da aggiungere il fatto che l’istituto finanziatore potrà contare sulle garanzie date dal TFR (Trattamento di fine rapporto), che permetterà anche a chi non ha una storia creditizia favorevole di godere di diversi benefici e vantaggi. Nonostante questo, le recenti decisioni della BCE e il rialzo continuo dei tassi hanno aumentato i costi generali dei mutui e dei prestiti, compresa la cessione del quinto. Questo è il motivo per il quale le cose ad oggi risultano essere comunque più complesse rispetto a prima.
A chi è rivolta la cessione del quinto e quali sono i requisiti per ottenerla
Generalmente, la maggior parte delle banche tradizionali offre questo tipo di prestito ma è anche possibile richiedere un prestito con cessione del quinto presso alcuni istituti di credito, come Younited Credit ad esempio. Come già anticipato, il requisito principale per ottenere un prestito con questa modalità è quello di avere un lavoro dipendente o una pensione. Di conseguenza, coloro che possono usufruire di questo servizio sono in particolar modo i dipendenti privati, i pensionati e i dipendenti pubblici o statali. Ulteriori requisiti necessari sono legati a quella che è la posizione lavorativa della persona interessata, il tipo di contratto, che deve essere a tempo indeterminato, e la durata della sua carriera lavorativa. Infine, anche l’azienda nella quale lavora il diretto interessato deve soddisfare dei requisiti minimi, che sono il numero di dipendenti e il capitale della società il quale deve superare una determinata cifra.
Altre differenze tra la cessione del quinto e il prestito personale
Spiegando di cosa si tratta, abbiamo già sottolineato delle differenze tra la cessione del quinto e un normale prestito personale, ma andiamo ad analizzare altri punti. Essendo maggiormente garantita e avendo l’assicurazione sull’impiego e sulla vita obbligatoria, la cessione del quinto offre dei tassi decisamente più convenienti. Infatti, non ci sono ricadute sull’erede e il debito viene estinto immediatamente in caso di decesso. Tuttavia, un piccolo svantaggio che caratterizza la cessione del quinto e non i prestiti personali, riguarda i tempi di attesa. Questi ultimi infatti sono di circa un mese per la cessione del quinto, mentre sono di pochi giorni nel caso di un altro tipo di prestito personale.