Scattato quattro arresti all’alba a Latina: gli indagati sono accusa, a vario titolo, di aver gestito un’attività di spaccio nella zona di Campo Boario, e di una rapina violenta avvenuta il giorno di Natale. I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, nel primo caso, hanno dato esecuzione a due provvedimenti cautelari, emessi dal GIP del Tribunale del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura, per traffico di sostanze stupefacenti, in particolar modo hashish e cocaina. Da un’indagine condotta dal settembre 2020 all’agosto 2022, è emersa l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio nel cuore di Latina, nella zona di Campo Boario. L’attività illecita veniva gestita da due coniugi di etnia rom. La base logistico-operativa era stata allestita all’interno della loro abitazione.

Due giovani di Latina, invece, un 29enne ed un 21enne, sono finiti in manette – sempre in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – per rapina aggravata in concorso. Uno dei due aveva, tra l’altro, occupato abusivamente un appartamento al Colosseo di via Bruxelles. I fatti contestati risalgono alla mattina di Natale. I due, scesi dalla loro auto in una zona isolata di Latina, avrebbero colpito la vittima alla testa con calci e pugni, – provocandogli contusioni ed una frattura al naso – sottraendogli il cellulare, l’orologio, un anello ed anche il portafogli. Pochi giorni dopo la rapina, uno dei due – tramite i social – avrebbe anche contattato la vittima, allo scopo di intimidirla.



LA NOTA DEI CARABINIERI:
“Su disposizione della Procura della Repubblica di Latina nella mattinata odierna, nel capoluogo pontino, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, coadiuvati nella fase esecutiva dai Carabinieri competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di traffico di sostanze stupefacenti.
Il citato provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa condotta dal citato Reparto coordinate dalla Procura delle Repubblica di Latina, dal settembre 2020 all’agosto 2022, che ha consentito di delineare l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio nel cuore di Latina, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, in località campo boario.
Le indagini si sono sviluppate attraverso l’esecuzione di servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri.
Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un traffico di stupefacenti del tipo hashish e cocaina, gestito da due coniugi di etnia rom ed avente base logistico-operativa principalmente all’interno della propria abitazione in Latina.
“All’esito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, due cittadini italiani, un ventinovenne e un ventunenne, ritenuti responsabili di una rapina aggravata in concorso.
I due soggetti sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di una violenta rapina commessa, in questo centro, nella prima mattinata del giorno di Natale scorso, a seguito della quale la vittima ha riportato diverse contusioni e una frattura al naso.
Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo chiaro e puntuale, quanto accaduto a seguito della denuncia della vittima, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti con numerosi riscontri oggettivi e, all’esito di una complessa e articolata attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dei due indagati, ferma restando la presunzione di innocenza, una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nello specifico i due arrestati, uno dei quali avrebbe occupato, unitamente alla propria famiglia, un immobile pubblico sine titulo del locale agglomerato urbano cosiddetto “Colosseo”, senza una motivazione specifica, avuta la presenza della vittima in un’area non frequentata, anche attesa la circostanza della mattinata festiva, scesi dalla loro autovettura, cominciavano a ingiuriarlo e colpirlo in testa con calci e pugni, sottraendogli, con estrema violenza, il cellulare, l’orologio, un anello e il portafogli, per poi allontanarsi velocemente dal luogo degli eventi.
Uno dei due indiziati, a pochi giorni dalla violenta azione delittuosa, avrebbe addirittura tentato un approccio, tramite social network, alla vittima, verosimilmente finalizzato a intimidirlo.
Quelli in esame sono gravi e delicati episodi di reati contro il patrimonio mediante violenza alle persone, situazioni gravissime che i militari dell’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.
L’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Latina rimane alta e costante sull’intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva alle legittime pretese di ordine e sicurezza pubblica avanzate dai cittadini, specie per quanto concerne la tutela ed il rispetto delle misure per fronteggiare i reati predatori, lo spaccio di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani.
Pertanto continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e attività info-investigativa, contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati: è difatti fondamentale la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza”.