Questa domenica 1° ottobre si apre la stagione venatoria per le squadre di caccia alla specie cinghiale nella forma di braccata e girata. Lo comunica la Regione Lazio attraverso una nota stampa. Per la caccia in forma singola l’avvio è previsto, invece, per mercoledì 1° novembre.

“Si ricorda che le battute di caccia al cinghiale nelle zone vocate – spiega l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione, Carlo Hausmann – sono regolamentate dal ‘Disciplinare regionale per la gestione della specie cinghiale stagione 2017/2018’ approvato all’unanimità da tutte le associazioni venatorie e agricole del Lazio.

Quest’anno – ha sottolineato l’assessore Hausmann – la stagione venatoria al cinghiale parte in anticipo, rispetto agli anni scorsi, interessando la caccia a squadre non soltanto in forma della braccata ma anche in quella della girata. Due novità importanti che nascono dal nostro principale obiettivo che è quello di contenere e mantenere sul territorio regionale una presenza della specie cinghiale compatibile con le esigenze di salvaguardia delle colture agricole e forestali e con le necessità di tutelare le biodiversità”.

Si ricorda che ciascun cacciatore può iscriversi a una sola squadra, con la possibilità di essere ospitato in altre squadre nei giorni in cui non esercita con la propria e con divieto di cacciare in altre forme nei giorni in cui partecipa alla battuta.

Le squadre hanno l’obbligo di indossare giubbini ad alta visibilità e segnalare con cartelli la propria presenza. Il disciplinare regionale prevede inoltre l’obbligo per gli ATC di stipulare protocolli con le ASL per il controllo della salubrità delle carni.

Il testo del Disciplinare per la gestione della specie cinghiale stagione 2017/2018 è consultabile sul canale Agricoltura del sito www.regione.lazio.it.