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Questo sabato da Santa Palomba la Marcia Giubilare per la Terra

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Alle ore 8 di questo sabato 15 marzo da Santa Palomba parte la Marcia Giubilare per la Terra, organizzata dalla Comunità Laudato Sì, Rete Tutela Roma Sud, Rete dei Numeri Pari, e a cui hanno aderito numerose realtà territoriali, comprese le amministrazioni locali di Albano, Ariccia, Marino, Ardea, Pomezia, Castel Gandolfo e Genzano.

La marcia terminerà alle 11 presso la Cattedrale di Albano Laziale con i Vescovi di Albano, Mons. Vincenzo Viva, e quello di Acerra, Mons. Antonio Di Donna.

«L’arroganza politica con cui vengono trattati i Castelli Romani è inaudita – afferma la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (PP) -.  Il nostro è un territorio inascoltato e manifestazioni come questa ci permettono di dimostrare in maniera collettiva quanto teniamo ai nostri luoghi e soprattutto quanto le ferite che gli hanno inflitto e che ancora vogliono infliggergli sono profondamente ingiuste. 

La tutela della salute deve venire prima di qualsiasi interesse privato e quello di sabato è un momento che mette assieme comunità e sensibilità differenti che hanno in comune l’obiettivo di salvaguardare i luoghi in cui viviamo. Per questo invito tutte le cittadine e tutti i cittadini a partecipare.

A questo cammino in difesa del territorio a cui unite prenderanno parte le amministrazioni locali territoriali, mi auguro che già all’indomani della marcia possano seguire atti sostanziali. È importante, infatti, che nei Consigli comunali, sulla scia di quanto già avvenuto ad Albano Laziale, si voti la richiesta di valutazione del riconoscimento dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale. L’area dove dovrebbe sorgere l’inceneritore, infatti, già paga la presenza di insediamenti importanti e l’inceneritore aggraverebbe una situazione già molto compromessa. 

La Regione Lazio si sta occupando di questo proprio grazie all’atto di indirizzo votato dal Comune di Albano, segno che gli atti amministrativi hanno un valore enorme e potente. Speriamo quindi che tutte le amministrazioni presenti, con Ariccia, Ardea e Pomezia in prima fila, vista la prossimità fisica all’inceneritore, non perdano più tempo e portino nei relativi consigli la legge 13 del 2019. 

A questo va aggiunto un atto politico importante, anche questo già votato e approvato dal consiglio comunale di Albano: la richiesta al Governo di stralciare dai poteri commissariali di Gualtieri l’inceneritore, che non sarà mai realizzato entro la fine dell’anno giubilare.

La politica – conclude Zeppieri – è l’unica che può fermare l’attacco alla nostra terra e ha per questo il dovere di essere protagonista in questa lotta. E protagonista lo si diventa solo con atti che incidono e che restano».

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