Ha riaperto questa mattina la scuola primaria “Caetani” di Latina Scalo. Nella giornata di ieri il Comune ha pubblicato la revoca dell’ordinanza sindacale dello scorso 23 settembre con una nuova ordinanza che, di fatto, certifica la riconsegna dell’immobile nella disponibilità dell’Istituto Comprensivo Camillo Caetani-Aldo Manuzio. “E’ stato messo in sicurezza il cornicione, – ha reso noto il Comune – il ripristino verrà eseguito nei prossimi giorni”.
“Un risultato giunto prima del previsto – commenta l’Ente – grazie al lavoro sinergico tra genitori, dirigente, docenti, personale e Amministrazione. La modalità più utile per risolvere in modo coordinato problematiche come queste.
L’Assessore al Decoro, al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni, Emilio Ranieri, ha espresso soddisfazione per come è stata condotta la vicenda della scuola primaria di Latina Scalo: “Abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile- ha detto – affinché i lavori programmati si possano svolgere entro i tempi previsti. Per la gran parte ci siamo già riusciti, altri li completeremo quanto prima e continueremo a lavorare sulle altre situazioni conosciute.
È stato importante riuscire a intervenire con prontezza e velocità per un problema non preventivabile come quello accorso al plesso della Caetani. Grazie ad un dialogo costante con tutte le parti in causa, ovvero dirigente, docenti, personale non docente, ragazzi e ragazze e i loro genitori. Ma anche grazie ad una programmazione che riesce a gestire con prontezza le diverse emergenze che possono accadere sugli oltre 60 plessi scolastici presenti in città. Per questo non posso che ringraziare il Servizio Decoro e Manutenzione e il Direttore dei lavori per la disponibilità alla risoluzione di questa e altre questioni”.
“Sono davvero contento che siamo riusciti ad anticipare la data di riapertura della scuola. – ha aggiunto il Sindaco, Damiano Coletta – Ci tenevamo molto come Amministrazione e avevamo preso un impegno con i genitori, oltre che con la dirigente scolastica, i docenti e gli studenti e le studentesse. Da queste piccole cose si vede il lavoro di programmazione solido che è stato fatto”.