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Rifiuta di esibire i documenti, si denuda e offende i poliziotti. Denunciato

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La Polizia di Stato – Questura di Latina, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati sul territorio disposta dal Questore di Latina  Carmine Belfiore ha intensificato i controlli nel territorio del comune di Formia.

In particolare, nel corso della notte tra sabato e domenica personale in servizio di controllo del territorio è intervenuto verso le 2.30 nella centrale piazza Testa / Largo Paone per una segnalazione relativa ad una rissa in atto tra giovani avventori, anche armati di coltello. L’immediato intervento ha consentito di accertare che non vi era alcuna rissa in atto, bensì alcuni giovani, rei di aver alzato troppo il gomito, i quali si erano lasciati andare a schiamazzi.

Nel corso del controllo ad opera dei poliziotti del Commissariato di Formia un individuo, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti vari, alla richiesta di declinare le proprio generalità per una corretta identificazione, si rifiutava iniziando in maniera plateale ad inveire contro la pattuglia intervenuta, dimenandosi. Lo stesso, con non poche difficoltà, è stato identificato in P.E. dell’83 di San Cosma e Damiano, che, assistito anche da B.M. dell’89  di Formia, ha continuato a mantenere un atteggiamento per nulla collaborativo, arrivando a denudarsi e ad offendere gli agenti intervenuti.

Poco dopo il personale della Polizia di Stato è stato chiamato ad intervenire presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio per una segnalazione relativa ad una persona che aveva aggredito un’infermiera. Sul posto gli Agenti si avvedevano che si trattava nuovamente del pregiudicato P.E. controllato poco prima che, al rifiuto da parte del medico di turno di certificare la diagnosi pretesa, aveva aggredito l’infermiera, cagionandole lesioni personali. Nella circostanza il personale sanitario era costretto ad interrompere tutte le attività mediche a causa dell’atteggiamento violento del pregiudicato.  Una volta ripristinata la calma, le persone in argomento sono state deferite alla Procura della Repubblica di Cassino per i reati di: Oltraggio a P.U., Resistenza, Minacce, interruzione di pubblico servizio e lesioni.

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