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Rifiuti, Simeone: “Bene approvazione ordine del giorno a supporto delle Province, ma la Regione non ha ancora definito gli Ato”

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“Sono soddisfatto per l’approvazione dell’ ordine del giorno che ho presentato per dare una risposta concreta alle esigenze operative delle Province del Lazio. In particolare si tratta di quello che impegna il presidente Zingaretti e la giunta a mettere in atto ogni azione necessaria per consentire alle Province adeguato sostegno sotto il profilo economico, strumentale e di personale. Spiace tuttavia constatare che, nonostante l’impegno assunto nel corso della discussione della proposta di legge concernente “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale, autorizzazione ambientale integrata e autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti. Modifiche alle leggi regionali n. 45 del 1998, n. 27 del 1998 e n. 11 del 2016. disposizioni finanziarie”, l’assessore abbia chiesto di estrapolare il punto dell’ordine del giorno con il quale si impegnava la giunta a definire ed approvare, con la massima urgenza, una deliberazione di giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente, contenente le linee guida concernenti l’espletamento delle funzioni e delle procedure in capo alle Province, definendo dettagliatamente le risorse umane, strumentali ed economiche, per il relativo svolgimento, affinchè tali enti possano essere messi nelle condizioni economiche e di personale per svolgere le proprie funzioni. Così come spiace constatare che l’altro ordine del giorno con il quale si impegnava la giunta e il presidente a mettere in atto ogni azione necessaria per consentire, nel più breve tempo possibile, alle Province del Lazio di usufruire, per i procedimenti istruttori di propria competenza, del supporto dell’ Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio (Arpa) al fine di dare risposte più rapide ai territori di riferimento, sia stato respinto. L’obiettivo  era dare una risposta all’appello ad intervenire da parte di chi come le Province, con la Regione, è parte dei procedimenti istruttori che riguardano i rifiuti e che non hanno risorse economiche e professionali adeguate per far fronte alla mole di lavoro che ogni giorno si riversa alla loro attenzione. Lasciar cadere nel nulla l’appello delle Province evidenzia ancora una volta la sommarietà con cui, nonostante i solleciti effettuati, chi governa la Regione Lazio gestisce un settore delicatissimo e fondamentale come quello dei rifiuti. Non ci fermeremo ovviamente qui. Se da una parte infatti vigileremo affinchè questo ordine del giorno non sia dimenticato in un cassetto, dall’altra porteremo avanti una battaglia serrata affinchè si volti definitivamente pagina in questo settore. Lo stesso piano dei rifiuti senza la definizione degli Ato, che ancora non è arrivata in consiglio, non è altro che una raccomandazione e pertanto lasciata alla buona volontà dei Comuni. Quella dei rifiuti è una materia complessa che non può essere affrontata, così come accaduto sinora, in modo disorganico. E’ assurdo che si proceda ancora a modificare una legge che risale al 1998, obsoleta e inadeguata rispetto alle esigenze dei Comuni e dei territori. Serve coraggio, serve capacità di ascolto dei territori e soprattutto sono necessarie regole chiare e certe entro cui poter operare”.

Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone

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