Identificati ed arrestati dagli agenti della Questura di Latina i responsabili della violenta rissa scoppiata ieri nel tardo pomeriggio all’interno del centro commerciale “Latina Fiori” davanti all’ingresso del McDonald’s. Il tutto sarebbe nato per il furto di una borsa, a danno di una donna che ha poi chiamato in aiuto un conoscente. Quattro le persone arrestate con l’accusa di rissa ed una denunciata: in manette sono finiti Salvatore Di Stefano, i suoi due figli Alessandro e Franco, rispettivamente di 49, 26 e 30 anni, ed Ahmed Jeguirim, uno straniero di 24 anni residente a Latina. La denuncia è toccata ad un 30enne incensurato che, nella rissa, ha avuto la peggio: il giovane è infatti ricoverato in ospedale, al Goretti, per aver riportato ferite in testa e al volto. Anche una sesta persona, rimasta ignota, avrebbe partecipato alla rissa.
“I quattro arrestati – spiega in una nota la Questura – sono ritenuti responsabili di avere preso parte alla violenta rissa unitamente ad un’altra persona, G.G. dell’87, che è stata denunciata a piede libero ed è attualmente ricoverata presso l’ospedale Santa Maria Goretti per le gravi lesioni riportate.
Ad Ahmed Jeguirim, viene contestato anche il reato di evasione in quanto, sottoposto alla detenzione domiciliare fino al 7/3/2018, non ottemperava all’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma, per raggiungere il centro commerciale Latina Fiori presso cui prendeva parte alla rissa.
Nel corso del tardo pomeriggio di ieri, alle 19.05 circa, la Volante interveniva prontamente presso il centro commerciale Latina Fiori dove alcuni cittadini avevano segnalato una rissa al numero di emergenza 113.
Giunti sul posto, all’interno del centro commerciale innanzi il ristorante McDonald’s, i poliziotti della Squadra Volante notavano un giovane riverso sul pavimento, soccorso da alcuni avventori, il quale presentava ferite alla testa e al volto.
Tra i partecipanti alla rissa, oltre al JEGUERIM e a G.G. anche Salvatore Di Stefano ed i figli Alessandro e Franco, rintracciati immediatamente dopo dagli investigatori. Dai primi accertamenti, sembra che la rissa sia stata provocata dall’aggressione di JEGUERIM e di G.G. nei confronti di alcuni adolescenti secondo loro responsabili di aver sottratto la borsa ad una donna che aveva chiamato per questo il G.G. in aiuto.
I ragazzi aggrediti chiamavano in propria difesa alcuni parenti, tra i quali venivano identificati i DI STEFANO, che aggredendo i predetti provocavano a loro volta una reazione violentissima.
Dalla visione delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza del centro commerciale che documentano la partecipazione alla rissa degli indagati e di un altro soggetto rimasto, allo stato, ignoto.
DI STEFANO Salvatore, Franco, Alessandro e JEGUERIM Ahmed venivano tratti in arresto per rissa mentre il G.G. (peraltro incensurato), anche in ragione delle lesioni importanti riportate, veniva deferito in stato di libertà.
Su disposizione del P.M. di Turno presso la Procura della Repubblica di Latina, dr. Miliano, gli arrestati venivano trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo”.