Sanità pubblica al collasso nel Lazio. Per una risonanza magnetica cardiaca bisogna aspettare Novembre o l’alternativa, per farla subito, è pagare 400 euro. La denuncia arriva dalla Rete NoBavaglio Lazio che chiede “misure immediate: assunzioni, potenziamento del servizio pubblico e l’abolizione di una sanità a due velocità – sottolinea la Rete – che lascia indietro i più deboli”. Solo chi paga, infatti, può curarsi.
“Un paziente con prescrizione urgente per una risonanza magnetica cardiaca nel Lazio – racconta la Rete NoBavaglio – ha trovato il primo appuntamento disponibile solo a novembre. L’unica alternativa? Pagare 400 euro e farla subito. Questa non è sanità pubblica, è un sistema che discrimina chi non può permettersi di pagare. I cittadini con patologie gravi vengono lasciati in attesa per mesi, mettendo a rischio la loro vita, mentre la Regione Lazio continua a parlare di piani di riorganizzazione che non risolvono nulla.
La Rete NoBavaglio denuncia questo scandalo e chiede misure immediate: assunzioni, potenziamento del servizio pubblico e l’abolizione di una sanità a due velocità che lascia indietro i più deboli”.