Scarpe e capi di abbigliamento contraffatti: scatta un sequestro della Guardia di Finanza sul lungomare di Gaeta. Un ambulante abusivo, un 37enne senegalese, viene denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, contraffazione e ricettazione. L’operazione – che ha portato al sequestro di circa 500 prodotti contraffatti – è scattata durante i festeggiamenti della Madonna di Porto Salvo, sul lungomare Caboto, dove era in corso il mercatino. Il 37enne, alla vista dei baschi verdi, ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato bloccato. Sotto sequestro sono finiti capi contraffatti marcati Nike, Gucci, Blauer, Adidas e Puma, ed anche l’auto dell’ambulante e circa 1.300 euro in contanti.
“I Baschi Verdi del Gruppo di Formia, – spiega nel dettaglio la Guardia di Finanza – nel corso dell’attività di pattugliamento in chiave preventiva degli stand del mercatino denominato “Villaggio Carlo III”, sul lungomare Caboto, sono intervenuti nei confronti del 37enne senegalese, che alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga tra la folla. Immediatamente bloccato, anche per salvaguardare il pubblico, il soggetto è stato trovato in possesso di capi di abbigliamento recanti marchi di fabbrica contraffatti dei più noti “brand” nazionali ed esteri, come Nike, Gucci, Blauer, Adidas, Puma e altri ancora, in parte, esposti nell’improvvisata “bancarella” e, in parte, custoditi nell’autovettura parcheggiata poco distante, subito individuata dai Finanzieri, che fungeva da “magazzino” per rimpiazzare i prodotti venduti.
L’attività si concludeva, quindi, con il sequestro di tutto il materiale contraffatto, per lo più calzature di vario tipo, riproducenti i modelli più costosi e ricercati sul mercato, dell’autovettura e di denaro contante per circa 1.300 euro, ritenuti, presumibilemtete, provento dell’illecito commercio, nonché la denuncia del senegalese per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, contraffazione e ricettazione.
L’intervento delle Fiamme Gialle pontine – prosegue la nota – s’inquadra nell’ambito dei compiti istituzionali attribuiti alla Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria e testimonia l’impegno nel contrasto al c.d. “mercato del falso”, andando ad incrementare le operazioni eseguite nello specifico comparto negli ultimi mesi, e portando a oltre 115 mila i prodotti sequestrati in violazione delle varie normative di settore.
Il fenomeno della contraffazione può essere considerato un devastante “moltiplicatore d’illegalità”, a causa della sua capacità di alimentare molteplici circuiti illeciti: dal lavoro nero e irregolare al riciclaggio, dall’evasione fiscale e contributiva all’immigrazione irregolare, dal commercio abusivo alle infiltrazioni della criminalità. Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo particolarmente esposto ai molteplici effetti dannosi del fenomeno: nel breve periodo, infatti, si riducono le vendite, diminuiscono i guadagni e si contraggono i livelli di occupazione; nel lungo termine, il rischio per le imprese è la perdita di potere del marchio, causata dalla concorrenza sleale, con dannose conseguenze sull’assetto produttivo e occupazionale”.