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Scomparsa dello scrittore di Latina Antonio Pennacchi: tanti i messaggi di cordoglio.

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Antonio Pennacchi

La notizia della scomparsa dello scrittore Antonio Pennacchi ha colpito l’intera comunità pontina.

“La notizia della morte improvvisa di Antonio Pennacchi ci addolora tutti. – commenta il Presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici – Antonio Pennacchi era uno scrittore della nostra terra, conosciuto  e tradotto in tutto il mondo. I suoi romanzi, uno fra tutti ‘Canale Mussolini’ che gli valse il premio Strega nel 2010, hanno reso il nostro territorio, in particolare la città di Latina un luogo letterario. Nell’esprimere le condoglianze alla famiglia, a nome mio e dell’intera Provincia, ribadisco i valori letterari ed espressivi che Antonio Pennacchi ci ha lasciati. Di Pennacchi, ci mancherà, soprattutto il suo linguaggio schietto e allo stesso modo colto, come qualche critico l’ha definito”.

“Apprendo con grande tristezza dell’improvvisa scomparsa dello scrittore Antonio Pennacchi – scrive il Sindaco di Latina, Damiano Coletta  – che ci lascia all’età di 71 anni. Una enorme perdita non solo per la città di Latina ma per tutto il Paese. I suoi racconti hanno reso il nostro territorio un luogo letterario, dalla Fondazione ai giorni nostri. È una vera e propria icona di Latina. Pennacchi appartiene al patrimonio della città e tutti i latinensi oggi gliene rendono giustamente merito. Porgo le più sentite condoglianze alla sua famiglia a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Latina”.

‘Il dramma della condizione umana è proprio questo: sei quasi perennemente condannato a vivere nel torto, pensando peraltro d’avere pure ragione. “Ciao Antonio, – scrive il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra – ci mancherà la tua penna pungente, il tuo racconto appassionato di queste terre, quel tuo infervorarti per la politica che ha percorso la tua vita e ispirato le tue opere. Mancherai molto a quegli abitanti dell’agro pontino di cui hai saputo narrare, come pochi, la storia, il modo di essere e di pensare. La Città di Aprilia ti saluta e si stringe al dolore dei tuoi cari.

“Ho appreso con sgomento la notizia della morte di Antonio Pennacchi. –  dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina, il senatore Nicola Calandrini – Conosceva e amava Latina come pochi altri. Ha saputo raccontare la città, i suoi volti, la sua storia, le sue sfaccettature con uno stile unico e inconfondibile che lo ha portato a vincere il Premio Strega. Alla politica, a quella locale in particolare, lanciava invettive e provocazioni mai banali che erano fonte di riflessione per tutti. Le mie più sincere condoglianze alla famiglia per questa perdita improvvisa che lascia un vuoto incolmabile per Latina tutta”.

“Apprendo con sgomento e dolore la notizia della improvvisa scomparsa di Antonio Pennacchi. – scrive l’ex Sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo – Antonio ed io siamo cresciuti, come molti della nostra generazione, all’Oratorio “Don Bosco”. Il padre serviva messa e noi bambini, divertiti, lo aiutavamo. Poi ci siamo rivisti qualche anno dopo, quando entrambi militavamo nella Giovane Italia. Antonio, con il passare degli anni, ha imboccato un altro sentiero politico. Sempre mantenendo intatte la passione, l’intelligenza, l’animo libero che lo caratterizzavano. Mi ha regalato una emozione grande quando, nella parte seconda di “Canale Mussolini”, ha dedicato pagine alla memoria di mio padre.

Il nostro era un legame familiare: con la sorella Laura ho condiviso l’impegno in Parlamento. Pur se in diversi schieramenti, non è sono mai  venuti  meno la collaborazione istituzionale ed il rispetto reciproci. Incontrai Antonio, Laura e tutta la famiglia Pennacchi al “Fogolar Furlan” in occasione dello scorso Santo  Natale. Fu una giornata  di vera festa!

Non dimenticherò le sue lunghe camminate sotto i portici di Corso della Repubblica, aiutato dal bastone per il dolore alla schiena che lo tormentava. Antonio é stato importantissimo per la nostra città: a livello nazionale ed internazionale, anche grazie al Premio Strega nel 2010 con “Canale Mussolini”, ha illuminato Latina del suo talento. Una città la nostra che, da questa sera, è già più buia. Alla moglie, alla figlia,  e a tutta la famiglia Pennacchi, giungano le mie più sincere ed affettuose condoglianze”.

L’ex ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri: “Dispiace tantissimo la scomparsa di Antonio Pennacchi. Un intellettuale e un uomo sincero, tanto in fabbrica che al Premio Strega.  Da Fascio Comunista a Canale Mussolini, tutte le sue opere sono spaccati della nostra storia, dense di punti di riflessione. Ci mancherà”.

Il giornalista Enrico Mentana: “Se avete letto ‘Il fasciocomunista’ (da cui fu tratto il bel film  ‘Mio fratello è figlio unico”) già  sapete che gran scrittore abbiamo perso”.

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