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Sequestrato nelle acque del Golfo di Gaeta un catamarano battente bandiera Gibilterra, immesso illegalmente nel territorio comunitario.

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I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Gaeta, assieme ai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina, hanno individuato un’imbarcazione introdotta illecitamente nel territorio doganale dell’Unione Europea. Si tratta di un catamarano, battente bandiera Gibilterra, che era ormeggiato nelle acque del Golfo di Gaeta. L’attività delle fiamme gialle ha consentito di sequestrare la lussuosa imbarcazione privata, del valore di circa 500.000 mila euro, che stazionava presso un cantiere navale della cittadina pontina. Nei confronti del proprietario, un cittadino di nazionalità israeliana, è scattata una denuncia per contrabbando doganale e la constatazione di un’evasione di diritti doganali per un importo di 110mila euro.

“Nella più vasta cornice di contrasto al fenomeno del contrabbando doganale, – si legge nella nota stampa – i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Gaeta unitamente alla sinergia istituzionale dei militari appartenenti alle componenti navale e territoriale della Guardia di Finanza del presidio Formia – Gaeta hanno individuato un’imbarcazione tipo catamarano battente bandiera Gibilterra illecitamente introdotta nel territorio doganale unionale senza aver assolto i previsti obblighi doganali.

Le attività d’indagine nascono dal monitoraggio dei natanti extra-UE ormeggiati nelle acque italiane del Golfo di Gaeta per la verifica di regolarità dei presupposti di fatto e di diritto legittimanti la presenza di imbarcazioni extra-comunitarie nel territorio unionale entro il termine massimo di 18 mesi previsto dal regime di “ammissione temporanea” – art. 217 del Codice Doganale Unionale, oltrechè per l’accertamento dei conseguenziali obblighi dichiarativi e tributari previsti in capo al proprietario del natante.

L’attività, coordinata e condivisa nel suo sviluppo dalla competente Autorità Giudiziaria, ha consentito di sequestrare agl’operanti un mezzo di trasporto marittimo ad uso privato del valore di circa € 500.000 stazionante presso un cantiere navale sito in Gaeta (LT), introdotto illegalmente nel territorio doganale unionale senza aver assolto i previsti oneri doganali (IVA all’importazione).

Nei confronti del proprietario, cittadino di nazionalità israeliana, è scattata la denuncia per contrabbando doganale ai sensi degli articoli 292 e 295 T.U.L.D. oltrechè la constatazione di un’evasione di diritti doganali per un importo pari ad € 110.000.

L’operazione – conclude la nota della Guardia di Finanza – conferma la preziosa collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane di Gaeta e le Fiamme Gialle Pontine nel dispositivo di contrasto alle frodi doganali perpetrate presso porti e luoghi di confine, punto privilegiato di ingresso, di uscita e di transito di mezzi, merci e persone e non avulse, quindi, a fenomeni di natura evasiva ed elusiva”.

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