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Sfruttamento della prostituzione, due arresti a Latina: sequestrati due appartamenti in via Don Torello.

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Subaffittavano degli appartamenti a prostitute e trans: i carabinieri di Latina dopo alcune indagini hanno scoperto e sequestrato due case d’appuntamenti in via Don Torello,  nel capoluogo pontino, e tratto in arresto, con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione, due donne di origini colombiane, di 50 e 61 anni, ora rinchiuse nelle carceri di Pozzuoli e Rebibbia. Le due, prendevano in affitto gli appartamento a circa 500 euro al mese, poi subaffittavano ogni stanza alle prostitute riuscendo a guadagnare al mese almeno 2.500 euro. L’indagine è partita grazie alle segnalazioni ricevute da alcuni residenti. I carabinieri hanno identificato e ascoltato ben 14 escort, prostitute e trans. Le due colombiane gestivano gli affitti, ma accoglievano anche i clienti e preparavano i kit della prostituzione per le donne sfruttate. Per mettere in pratica l’attività si servivano di annunci online. Ogni cliente pagava dai 50 ai 150 euro. Uno dei due appartamenti è stato sequestrato; l’altro, nel frattempo, ha cambiato inquilino. I Carabinieri, ora, proseguiranno le indagini con accertamenti di natura fiscale, in ordine ai contratti con cui venivano affittati e sub-affittati gli appartamenti.

“I militari della Compagnia di Latina – si legge nella nota stampa – hanno eseguito un ordinanza dispositiva di misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Latina, il Dottor Pieprpaolo Bortone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Dottoressa Daria Monsurrò nei confronti di C. Dd. L. D. nata in Colombia classse 1957, residente a Napoli e M.M.A.M. nata in Colombia cl.1968 residente a Napoli per il reato di favoreggiamento della prostituzione ( art.3 nr 3 e 4 e art. 4 n.7 l.75/1958 cd “legge merlin”) ed eseguito il sequestro preventivo di n.2 appartamenti.

In particolare nei primi giorni del mese di giugno 2018, perveniva ai Carabinieri di Latina, una segnalazione nella quale veniva denunciata a Latina, in via Don Torello 112 un’attività di sfruttamento della prostituzione.

Nei giorni successivi i militari del Norm – Aliquota Operativa eseguivano una serie di mirati servizi di osservazione controllo e pedinamento delle persone che accedevano all’interno degli appartamenti e dei frequentatori di tali unità immobiliari.

I militari, accertavano che al predetto civico, effettivamente, vi erano diversi appartamenti e in particolare al secondo piano ve ne erano alcuni al cui interno vi erano donne di diverse nazionalità.

Successivamente – si legge ancora nella nota – venivano fatti una serie di accessi in giorni diversi e veniva documentato come, due di questi appartamenti, fossero delle vere e proprie case per appuntamenti dove donne/trans esercitavano attività di prostituzione.

Nel corso delle indagini i militari escutevano alcuni “clienti” 14 escort le quali affermavano che si recavano nei locali sub locatigli dalle indagate per prostituirsi  e che versavano a queste delle somme variabili giornaliere o settimanali a titolo di affitto. All’esito dei servizi e degli accertamenti svolti i militari dell’aliquota operativa raccoglievano sufficienti indizi di reato nei confronti delle arrestate e pertanto gli esiti dell’attività d’indagine venivano compendiate all’Autorità Giudiziaria di Latina.

In particolare  era possibile ricostruire come le indagate concedessero in sub locazione le stanze dei predetti appartamenti a più donne/trans per favorirne l’attività di prostituzione; le stanze venivano sub locate, per pochi giorni, ad un prezzo non congruo rispetto ai prezzi di mercato e a quello versato al locatore;

alle prostitute, oltre che il locale, venivano fornite prestazioni accessorie che ne agevolavano l’attività di meretricio; le indagate si occupavano di ricevere i clienti per poi affidarli alla prostituta prescelta sul sito di incontri previo contatto telefonico;

le indagate al termine dell’espletamento delle formalità di rito sono state associate presso le case circondariali di Pozzuoli (NA) e presso quella di Roma Rebibbia.

 

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