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Sorveglianza speciale e confisca dei beni per il 53enne di Latina Fabio Nalin, finito nel 2023 in un’inchiesta per narcotraffico.

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Sorveglianza Speciale e confisca dei beni per il 53enne di Latina Fabio Nalin, finito nel 2023 in un’inchiesta per narcotraffico. La misura di prevenzione personale e patrimoniale è stata eseguita questa mattina dai  Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina. Il provvedimento scaturisce da una richiesta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

Fabio Nalin venne condannato per traffico di droga dal Tribunale di Latina ed è stato ritenuto un soggetto socialmente pericoloso e con un patrimonio riconducibile alle attività illecite da lui condotte. Assieme a lui, nel maggio dello scorso anno, vennero colpite da un’ordinanza di custodia cautelare altre 4 persone che, assieme ad altri 7 soggetti, avrebbero fatto parte di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Il decreto di applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza e della confisca è stato emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – Misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma.

“Gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo, sotto la direzione della Procura Distrettuale di Roma, – si legge nella nota del Comando Provincia di Latina dei Carabinieri – sono stati sviluppati dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa, nel maggio 2023, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone gravemente indiziate, e facenti parte, unitamente ad altri 7 soggetti, di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini specificamente condotte consentirono di dimostrare come il predetto, dal 2019, quasi senza soluzione di continuità ed almeno fino al maggio 2023, si fosse dedicato al traffico di droga, senza svolgere attività lavorative lecite da cui ricavare reddito. Da qui la conclusione della derivazione del patrimonio accumulato da condotte illecite.

L’odierno provvedimento ha consentito di: confiscare dei beni mobili registrati e vari conti correnti, riconducibili al 53enne pontino, già sottoposti a sequestro anticipato dallo scorso febbraio; applicare all’uomo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di 3 anni.

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