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Spedizioni punitive contro chi non pagava la droga: condanne definitive per due indagati dell’inchiesta pontina “I pubblicani”.

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Spedizioni punitive contro chi non pagava la droga: arrivano le condanne definitive per due indagati dell’inchiesta pontina “I pubblicani”, avviata nel dicembre del 2020 dopo l’omicidio a Sabaudia di Fabrizio Moretto. I Carabinieri della stazione di Latina, ieri, hanno eseguito due ordini di carcerazione a carico di un 62enne e di un 29enne, entrambi di Latina. Il 62enne, che era già ai domiciliari, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi reclusione; il 29enne, sorvegliato speciale, è stato invece condannato a 5 anni,  8 mesi e 25 giorni di reclusione. I due sono ora ristretti nel carcere di via Aspromonte.

“I due ordini di carcerazione – spiega la nota dei Carabinieri –  sono stati emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.

Nello specifico, il provvedimento restrittivo, per entrambi, consegue alla sentenza passata in giudicato nell’ambito del medesimo procedimento penale relativo ad un’indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina, con esecuzione delle misure cautelari nel 2022.

Il 62enne che, per lo stesso motivo, era in atto sottoposto alla misura restrittiva della detenzione domiciliare, è stato condannato ad anni 7 e mesi 4 di reclusione per porto di armi od oggetti atti ad offendere, detenzione e porto illegali in luogo pubblico di arma comune da sparo, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, lesioni personali aggravate dall’uso delle armi ed estorsione aggravata, commessi a Latina tra il 2020 e il 2021.

Il 29enne che, in atto era sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale per anni 2, è stato invece condannato ad anni 5, mesi 8 e giorni 25 di reclusione, per i reati di detenzione ai fini di spaccio, concorso in tentata estorsione continuata, commessi a Latina, tra il 2020 e il 2021.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti entrambi presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante”.

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