Suicidio in Corso della Repubblica, a Latina: l’anziano che ieri mattina si è tolto la vita gettandosi dall’ottavo piano della palazzina al civico 283, era lo zio della showgirl di Latina, Elena Santarelli, che nelle scorse ore si è abbandonata ad uno sfogo su Instagram, postando la lettera d’addio lasciata dallo zio alla famiglia. Un gesto estremo quello compiuto dallo zio – con una figlia affetta dalla rara sindrome di Prader Willi – dopo aver appreso, alcune giorni fa, di essere affetto da una malattia. Nella lettera d’addio viene chiesto “ai politici di fare di più per le famiglie con persone con handicap”. “Zio voleva che si parlasse della Prader Willi- scrive Elena Santarelli sul social – e questo è il mio contributo”.
Questo il posto pubblicato da Elena Santarelli:
“La Prader willi mi ha consumato, distrutto senza forze,ora sento già il secondo mostro che si è impossessato di me. Chiedo scusa alla mia famiglia (tutta) ma non ho la forza per affrontarlo. Mario prendi il comando e già so che lo farai,ciao, grazie. Dani ciao. Vale scusa, Lalla scusa ciao. Tommi, Vittoria nonno va sulla “luna “ciao bambini, ciao studiate. Ciao a tutti quelli a cui ho voluto bene, amici cari.
CHIEDO AI POLITICI DI FARE DI PIÙ PER LE FAMIGLIE CON “PERSONE CON HANDICAP”
Vittorio B.
Fai qualcosa sui giornali, ciao Vito.
Questa è la lettera che mio zio Vittorio ha lasciato a mia zia Clara (sorella di mia madre) ieri mattina sul tavolo prima di togliersi la vita dall’ottavo piano di un palazzo a Latina.
Mio zio aveva una figlia (Daniela) con la sindrome rara di Prader Willi, da 37 anni era l’ombra di sua figlia Daniela, era insieme a mia zia un vero e proprio “care giver” dedicando tutte le sue energie alla figlia malata, e come tutti i care giver ci si sente lasciati soli (non dalla famiglia). Pochi giorni fa aveva scoperto di essere affetto da una malattia, questo è il secondo mostro di cui parla.
Questo gesto che ha compiuto può essere giudicato come atto di vigliaccheria ma non è così, un gesto chiaro di un ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte le famiglie che vivono questa condizione. Zio Vittorio era una bella e brava persona che aiutava tutti con il sorriso sulle labbra e vorrei che tutti lo ricordassero per tutto quello che ha fatto prima di compiere questo gesto estremo. Zio voleva che si parlasse della prader willi e questo è il mio contributo al tuo volere zio Vito. Ti vogliamo tutti bene zio, hai lasciato un grande vuoto.
Ci prenderemo tutti cura della tua famiglia,
Con affetto, tua nipote Elena