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Taglio del nastro per l’Ospedale dei Castelli: “Oggi è una data storica”

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E’ stato inaugurato oggi nel primo pomeriggio l’Ospedale dei Castelli Romani, l’imponente struttura sanitaria che si trova sulla via Nettunense ad Ariccia. Il taglio del nastro è stato affidato al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accanto a lui il vescovo di Albano, Monsignor Marcello Semeraro, il sindaco di Ariccia Roberto Di Felice e il direttore della Asl Roma 6, Narciso Mostarda. I lavori del nuovo ospedale sono durati 8 anni, oggi la struttura diventa operativa al 100%. 342 i posti letto, macchinari di ultima generazione e un ambiente confortevole. “Abbiamo mantenuto gli impegni presi, oggi è una data storica – ha commentato oggi il presidente Zingaretti – ringrazio prima di tutto chi ha lavorato per costruire questo ospedale e tutti coloro che da oggi lo gestiranno e saranno a disposizione dei cittadini”.

“Oggi è una datastorica: apre il nuovo Ospedale dei Castelli. – Aggiunge Zingaretti – Questaera la regione dove gli ospedali li chiudevano o al massimo li vendevano perpagare i debiti: sembra un sogno ma è realtà. Dimostriamo all’Italia che non cisono cittadini di serie a e cittadini di serie b. Anche chi vive fuori daigrandi centri urbani ha diritto a una sanità pubblica di eccellenza. Il nostrocompito è questo, cambiare è possibile”.

I NUMERI DELL’OSPEDALE DEI CASTELLI:

La sua superficie totale è di 15 ettari, 60 mila i metri quadrati di superficie coperta e un totale a regime di 342 posti letto (ad oggi attivati e accreditati 137). E’ dotato di macchine a elevata performance tecnologica – due risonanze magnetiche, due Tac, due Angiografi, tre mammografi digitali con tomosintesi e stereotassi e varie altre apparecchiature per la diagnostica per immagini.

I nuovi ambulatori sono 22 con 17 posti a disposizione per la dialisi e 14 reparti per le acuzie. Undici i macchinari per la diagnostica per immagini, 9 le sale operatorie e 22 ascensori. Tra i nuovi servizi a disposizione è stato attivato ‘4 Zampe con te’ per permettere l’accesso degli animali d’affezione in visita ai pazienti ricoverati in un’area apposita e con personale sanitario dedicato.

L’ospedale dei Castelli è il cuore di una rete di competenze della quale sono parte integrante tutti gli altri ospedali del territorio. Cambia l’epidemiologia, cambia il fabbisogno di salute di una comunità, ma sono cambiati anche gli standard del comfort alberghiero e tecnologico degli ospedali, nonchè la capacità di mettere insieme spesa, appropriatezza, rigore, competenza e risultati. L’Ospedale dei Castelli è in grado di soddisfare tutte queste esigenze, costruendo percorsi di cura sempre più efficienti, aggiornati sulle necessità dell’utenza. 

PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO:

1) Chirurgia generale; 2) Day surgery; 3) Ortopedia e traumatologia; 4) Terapia intensiva; 5) Utic; 6) Ostetricia e ginecologia; 7) Neonatologia; 8) Pediatria; 9) Cardiologia; 10) Day hospital multispecialistico; 11) Medicina generale; 12) Nefrologia; 13) Psichiatria; 14) Pronto soccorso.

AMBULATORI:

1) Terapia del dolore; 2) Cardiologia; 3) Scienza dell’alimentazione e dietetica; 4) Dermatologia; 5) Medicina generale; 6) Nefrologia; 7) Neurologia; 8) Oncologia; 9) Ematologia; 10) Chirurgia generale; 11) Gastroenterologia; 12) Ortopedia e traumatologia; 13) Reumatologia; 14) Ostetricia e ginecologia; 15) Pediatria; 16) Urologia; 17) Pneumologia; 18) Allergologia; 19) Endocrinologia; 20) Oculistica; 21) Otorinolaringoiatria; 22) Psichiatria.

SERVIZI:

1) Laboratorio generale; 2) Diagnostica per immagini; 3) Endoscopia digestiva; 4) Frigo-emoteca; 5) Gestione farmaci e materiale sanitario; 6) Anestesia e rianimazione; 7) Assistenza religiosa.

“Si tratta del primo ospedale pubblico che apre dopo il lungo periodo del piano di rientro. Simbolicamente rappresenta l’apertura di una nuova fase per la sanità del Lazio. Questo ospedale era atteso da anni, ma solo recentemente è stata impressa una grande accelerazione ai lavori che sono effettivamente iniziati nel 2013 dopo un’imponente operazione di bonifica da ordigni bellici. La struttura è stata completata in 1.008 giorni di cantiere. L’ospedale dei Castelli a differenza del passato apre potendo contare sull’intero personale dipendente pubblico e questo è un fatto davvero importante. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli operatori, tutti i professionisti che stanno contribuendo a questo storico risultato” commenta l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“Oggi si è realizzato il sogno di una intera comunità. L’ospedale dei Castelli, il più grande e tecnologicamente dotato del territorio della Asl Roma 6, rappresenta il risultato di un progetto concreto e illuminato, nel segno della qualità, dell’umanizzazione e dell’innovazione. La struttura è ubicata ad Ariccia, servirà un bacino di 300 mila cittadini ed è un’opera molto attesa, sulla quale i cittadini dei Castelli e del litorale nutrono aspettative altissime”. commenta il Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda.

FASI EDIFICAZIONE:

  • 13 giugno 2013: Attivazione del cantiere. Avvio degli scavi e realizzazione delle strutture in acciaio e cemento armato, proseguita per tutto il 2013 e metà del 2014.
  • 2014-2015: Completamento edile e predisposizione degli impianti del fabbricato. Lavori di finitura edilizia (le pareti, le pareti esterne, i pavimenti, le facciate, gli infissi esterni) e contemporaneamente è stata avviata la realizzazione degli impianti elettrici, idraulici, di climatizzazione e di erogazione dei gas medicali
  • 2016: Completamento degli impianti interni al fabbricato: elettrici, di climatizzazione, impianti per la distribuzione dei gas medicinali, idrico-sanitari e antincendio
  • 2017: Ultimazione dei lavori edili, degli impianti interni e delle opere esterne all’ospedale: cabina elettrica di media tensione, rete della illuminazione pubblica, collegamenti con la centrale tecnologica, gruppi elettrogeni e impianti fognari.
  • 2018: Sono stati completati gli impianti ed è stato realizzato l’allestimento delle tecnologie sanitarie.
  • 13 dicembre 2018 la prima ambulanza porta il primo ferito al pronto soccorso e il 14 dicembre, il giorno seguente, è la data della prima nascita di un bambino nel nuovo ospedale.

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