Traffico di droga, i Carabinieri di Frascati eseguono 5 misure cautelari su ordine della DDA. Un avvocato tra gli indagati. VIDEO

Traffico di droga, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati eseguono 5 tra le Case Circondariali di Roma-Rebibbia e Velletri ed alcuni quartieri della Capitale. C’è anche un avvoc...

A cura di Redazione
26 febbraio 2025 13:14
Traffico di droga, i Carabinieri di Frascati eseguono 5 misure cautelari su ordine della DDA. Un avvocato tra gli indagati. VIDEO -
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Traffico di droga, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati eseguono 5

tra le Case Circondariali di Roma-Rebibbia e Velletri ed alcuni quartieri della Capitale. C’è anche un avvocato del foro di Roma tra gli indagati destinatari della misura cautelare: approfittando della sua qualità di difensore di un detenuto, avrebbe introdotto hashish e marijuana all’interno del carcere di Rebibbia. Le misure cautelari sono state emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Tre degli indagati sono stati condotti in carcere; due hanno l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e di dimora nel comune di Roma.

“Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati e dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 persone (3 sottoposte alla misura cautelare in carcere e 2 all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con obbligo di dimora nel comune di Roma), gravemente indiziati, a vario titolo, di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti (artt. 73 c. 1 e 80 c. 1 lett. g) D.P.R. 309/1990).

Le attività hanno interessato diversi quartieri della città di Roma e le Case Circondariali di Roma-Rebibbia e Velletri, dove due dei destinatari della misura cautelare in carcere si trovavano già ristretti per altra causa.

Il provvedimento, che è stato emesso a seguito degli interrogatori preventivi ai 5 indagati disposti in prima battuta dal G.I.P. del Tribunale di Roma, è conseguente alle indagini che - avviate nel giugno 2017 e condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma Direzione Distrettuale Antimafia, avevano già portato allo sviluppo di due distinti filoni di indagine ed all’esecuzione, il 27 gennaio scorso, di complessive 32 misure cautelari.

Gli approfondimenti investigativi, svolti dai Carabinieri tramite pedinamenti, servizi di osservazione e attività tecniche di intercettazione telefonica, ambientale e telematica, avevano infatti consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di due distinte ed articolate associazioni finalizzate al traffico di stupefacenti, che si avvalevano per le comunicazioni anche di dispositivi criptati.

I soggetti destinatari dell’odierna misura, pur rimanendo estranei alle strutture associative, sono ritenuti tutti responsabili a vario titolo di condotte illecite relative alla detenzione e al traffico di stupefacenti”.

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