fbpx
HomeArchivio Altre NotizieTutti i raggi d'Islanda, l'avventura in bici di un 20enne di Ariccia
spot_img

Tutti i raggi d’Islanda, l’avventura in bici di un 20enne di Ariccia

Articolo Pubblicato il :

L’Islanda cambia la vita, anche se ti sfiora la mente per un istante soltanto.  Forse è stato così per Alberto Montemurro, 20enne di Ariccia, che ha deciso di partire per la terra più verde d’Europa portando con sé soltanto la sua bicicletta. Un viaggio che Alberto farà da solo “perché  – ci ha raccontato – voglio mettermi alla prova, conoscere me stesso in condizioni per così dire estreme, dove i comfort sono ridotti all’osso e la natura la fa da padrona”.

L’idea di imbarcarsi in questo viaggio nel Nord Europa ad Alberto è venuta quasi all’improvviso, dopo un periodo difficile a causa di un infortunio. “Non sono un sociopatico tengo a precisarlo – ci spiega sorridendo il giovane studente – volevo fare un viaggio, questo è stato un po’ il punto di partenza. Non riuscivo a scegliere la meta. Ho visto delle foto dell’Islanda ed è stata una folgorazione. Se quei paesaggi dal vivo sono belli almeno un terzo di quanto lo sono sul web allora è il posto giusto dove perdersi e dove trovare se stessi”.

Alberto è partito il 30 luglio, tornerà il 29 agosto. Ha acquistato solo i voli di andata e ritorno. Nient’altro. Strada facendo deciderà dove andare e dove fermarsi per la notte. Ha studiato, comunque, tutto in ogni minimo particolare. L’Islanda, almeno sulla carta, per lui non ha segreti. Ha scelto un itinerario. Si è informato sul Paese dove trascorrerà quasi un mese della sua estate. Con sé ha portato una tenda, la sua bici, due borse con dentro l’essenziale, un fornello artigianale che lui stesso ha costruito, la macchinetta fotografica e un paio di libri. “Non sono un ciclista amatoriale è bene dirlo – ha raccontato Alberto – mi piace la bici, ma la uso ogni tanto. Ho studiato molto in questi giorni per poter affrontare questo viaggio nel migliore dei modi. E’ bene far fronte ad ogni emergenza, come quella di dove cambiare una ruota della bici nel caso in cui dovessi forare. Non voglio essere uno sprovveduto, insomma. Per il resto però voglio lasciarmi sorprendere dall’Islanda e farmi trascinare da ciò che accadrà”.

Il bagaglio è stato ridotto all’osso proprio per il tipo di viaggio che Alberto ha pianificato. L’itinerario è stato parzialmente deciso, è arrivato il 30 luglio a Reykjavik, passerà naturalmente per il “Cerchio d’oro”, proseguirà seguendo la Ring Road, ma poi tenterà delle deviazioni per poter conoscere l’Islanda in ogni suo aspetto.

“Ho letto molto di questo splendido paese – ci dice ancora il 20enne di Ariccia – soprattutto per quanto riguarda il boom che ha avuto il turismo di massa in questi ultimi anni. Spero che questo fenomeno, che pure ha incrementato il Pil, venga tenuto sotto controllo per non deturpare quello che oggi è uno dei pochi posti incontaminati del nostro Pianeta”.

La cosa più bella Alberto ce l’ha svelata alla fine dell’intervista, quando gli abbiamo chiesto come passerà il tempo: “Incontrerò volti nuovi, parlerò con le persone che incontrerò lì. E’ questo che voglio fare per la maggior parte delle mie giornate islandesi”.

A presto Alberto, attendiamo aggiornamenti sulla tua splendida avventura. L’Islanda non ti deluderà.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE