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Uscita dal lockdown, la Confcommercio Lazio: “bene le direttive nazionali ma si tenga conto di specificità territoriali e settoriali”.

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“Bene le direttive nazionali per l’uscita dal lockdown, ma si tenga conto di specificità territoriali e settoriali”. Questa la richiesta avanzata dal Presidente della Confcommercio Lazio e Consigliere Nazionale di Confcommercio, Giovanni Acampora al termine dell’incontro di ieri con il Presidente Zingaretti, la Giunta Regionale, le Parti Sociali ed il Sistema Camerale. “Occorrono tavoli di confronto regionali e territoriali tra rappresentanze datoriali e sindacali per affrontare le singole specificità. Che le prescrizioni ed i protocolli – ha aggiunto Acampora – siano utili, snelli e compatibili”.

“Uscita dal lockdown dal 4 maggio con ripartenze graduali e per settori che tengano conto delle specificità territoriali e nel rispetto delle linee guida nazionali e conformemente ad un decalogo regionale con indicazioni relative a distanziamento sociale, salute e sicurezza e trasporti, elaborate di concerto con il comitato tecnico scientifico regionale”.

“Noi già al lavoro con interlocuzioni a livello nazionale con il Presidente Sangalli e le rappresentanze delle categorie e pronti con protocolli di autoregolamentazione per rappresentare le specificità dei singoli comparti”.

“Rimetterci in moto prima possibile per evitare il collasso irreversibile del sistema; già si stima in circa 50 mila le attività della ristorazione che non saranno in grado di riaprire (fonte Fipe)”.

Ed allora “subito tavoli di confronto regionali e territoriali tra rappresentanze datoriali e sindacali per affrontare le singole specificità avendo come riferimento il protocollo del 14 marzo che ha consentito relativamente al settore alimentare di garantire un servizio essenziale in condizioni di assoluta sicurezza”.

“Fare presto, ma fare bene, ripartire in sicurezza con linee guida nazionali e accordi territoriali, tenendo conto delle difficoltà delle imprese che hanno già pagato un prezzo altissimo”. “Che le prescrizioni ed i protocolli siano utili, snelli e compatibili”.

“Un percorso ancora da costruire insieme e dove ognuno farà la sua parte; noi siamo pronti con senso di responsabilità, lo abbiamo dimostrato e continueremo a farlo”.

 

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