La Corte dei Conti ha bloccato i fondi per ReiThera. La biotech di Castel Romano che sta sperimentando il vaccino italiano – come annuncia il quotidiano Repubblica – non riceverà gli 81 milioni promessi a gennaio da Invitalia. Il progetto, arrivato alla fase due delle sperimentazioni, rischia uno stop. Senza quei finanziamenti ReiThera non potrà avviare la fase 3 né ricevere l’autorizzazione all’uso. Il vaccino aveva avuto risultati positivi nella fase uno. Ha appena completato la fase due su circa mille volontari ed è in attesa di raccogliere i risultati. Ora dovrà essere il Governo a decidere come procedere.

La Corte dei Conti ha sottolineato in poche parole che: “Lo schema dell’investimento è illegittimo e quindi nullo”.

Sorpresa e amarezza trai vertici ReiThera che avrebbero appreso della notizia dalla stampa: attendono di leggere il parere formale della Corte.

Nello specifico (fonte Agi), 81 milioni erano stati promessi a gennaio da Invitalia, il cui ad è l’ex commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri. Di questi 41 erano a fondo perduto e 40 sotto forma di prestito. La Regione Lazio ha stanziato 5 milioni, il Cnr 3 milioni, mentre l’azienda ha messo sul tavolo 12 milioni.

A giorni si sarebbero potuti comunicare i risultati della fase due, che ha coinvolto 1.000 volontari in 25 centri ospedalieri italiani. Dopo di che si sarebbe potuto partire con la fase 3, che richiede il reclutamento di 10mila volontari, ma senza soldi – e molti – questa possibilità svanisce.