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“Chi Vuol Esser Lieto sia…”: a Cori domenica 7 gennaio un magico viaggio nel Rinascimento.

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“Chi Vuol Esser Lieto sia…”: a Cori domenica 7 gennaio un magico viaggio nel Rinascimento tra musiche, canti, danze di corte e sapori antichi. A partire dalle 18.30, presso l’antica chiesa di San Giovanni Battista, a Giulianello, la Compagnia di Danza Rinascimentale “Tres Lusores” porterà in scena la rievocazione storica de “L’Arte del Ballare ò de i Balletti” del Maestro Fabritio Caroso da Sermoneta.

Continuano così i festeggiamenti per il 20° anniversario della Compagnia di Danza Rinascimentale. Con lo spettacolo “Chi Vuol Esser Lieto sia…” – Un magico viaggio nel Rinascimento tra musiche, canti, danze di corte e sapori antichi – che sarà presentato a Giulianello, nell’antica chiesa di San Giovanni Battista, domenica 7 gennaio 2018, con inizio alle 18:30, la Compagnia presenterà la rievocazione storica de “L’Arte del Ballare ò de i Balletti” del M° Fabritio Caroso da Sermoneta (1526-1605), uno spettacolo di danze e musiche del Rinascimento italiano, danze riprese e ricostruite fedelmente dai trattati del noto maestro sermonetano, “Il Ballarino” del 1581 e “Nobiltà di Dame” del 1600.

Nel primo appuntamento, alla vigilia di Natale, lo spettacolo è stato presentato dalla Compagnia con nuovi costumi oltre ad essere arricchito da una conferenza storica sul maestro sermonetano tenuta dalla Prof.ssa Claudia Celi, docente di Storia della Danza presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

Dal 1997, attraverso l’importante slancio dato da ragazze e ragazzi di diverse città del territorio, la Compagnia Rinascimentale ha elaborato nel tempo un particolarissimo spettacolo, unico nel suo genere, con l’intento di ricreare un’atmosfera di emozioni e piaceri antichi.

In questo spettacolo, in continua evoluzione nel tempo, le danze di corte che vengono eseguite sono tratte dal repertorio di ricostruzioni coreografiche basate sull’interpretazione dei manuali di danza redatti dai maestri del Rinascimento, come appunto il maestro Fabritio Caroso.

Le musiche, eseguite con copie fedeli di strumenti dell’epoca, e i canti sono tratti dalle più diffuse raccolte a stampa, sia italiane che straniere. Relativamente ai brani coreografici di corte, questi possono essere considerati dei classici della danza di corte del 1500, ossia di quel particolarissimo stile in cui si specchiano regole di comportamento e “maniere” della vita sociale dell’epoca.

Lo spettacolo viene arricchito inoltre dalla presenza di un giullare di corte e di una gentildonna che recita alcune poesie di noti scrittori dell’epoca.

Per le musiche e i canti la Compagnia si avvale della collaborazione di maestri professionisti appartenenti al Complesso Strumentale “Fanfarra Antiqua” come Carlo Vittori (clavicembalo, chiarina, percussioni), Carlo Marchionne (flauto), Mauro Salvatori (flauto, ciaramella, gaita), Francesca Candelini (flauto), Anna Maria Gentile (viola da gamba), Laura Fabriani (percussioni) e Roberta Polverini (soprano).

La Compagnia in 20 anni di attività si è esibita sia in Italia che all’estero dove ha rappresentato ufficialmente il Bel Paese o la città di Cori in importanti eventi celebrativi e culturali, non ultimo durante la firma del patto dello storico gemellaggio tra Cori e Oświęcim, la città polacca nota con il nome di Auschwitz. In questo periodo di attività ha avuto anche l’occasione di collaborare con la RAI esibendosi durante la rubrica “Sì Viaggiare” del TG2 e durante la trasmissione “Mattina in Famiglia” RAI 2 condotta da Tiberio Timperi.

Alla fine dello spettacolo la Compagnia offrirà agli spettatori un banchetto di dolci e pietanze rinascimentali.

Il 20° Anniversario della Compagnia è promosso con il contributo della Regione Lazio e del Comune di Cori.

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