30 telefonate e valanga di messaggi per insultarla e minacciarla: divieto di avvicinare la ex per un 36enne di Terracina
Non accetta la fine della loro relazione ed inizia a perseguitarla e minacciarla: grazie alla denuncia sporta dalla vittima, gli agenti del Commissariato di Terracina hanno accertato i fatti e sottopo...
Non accetta la fine della loro relazione ed inizia a perseguitarla e minacciarla: grazie alla denuncia sporta dalla vittima, gli agenti del Commissariato di Terracina hanno accertato i fatti e sottoposto un uomo di 36 anni, ex della donna, ad una misura di divieto di avvicinamento emessa dal Tribunale di Latina. La donna era piombata in un pesante stato di ansia e terrore. IL 36enne la tormentava: in una notte era riuscito a farle almeno 30 telefonate e a mandarle altrettanti messaggi con insulti e minacce. L’uomo si presentava sul posto di lavoro della ex, la seguiva e in un’occasione ha aggredito anche il presunto nuovo compagno della donna.
LE INDAGINI
Tale misura scaturiva dagli approfondimenti investigativi posti in essere dai poliziotti del Commissariato di Terracina a seguito della denuncia sporta dalla parte offesa in data 25.11.2023, nella quale la stessa rappresentava vari episodi che avevano portato la donna a vivere da anni con ansia e terrore, in uno stato di assoggettamento fisico e psicologico causato dalle condotte petulanti e denigratorie dello stesso, accentuatesi dopo la fine della relazione tra i due.
L’indagato, che recentemente ha terminato l’espiazione della Detenzione domiciliare per altri reati, più volte si era presentato sul posto di lavoro della vittima minacciandola, mentre in altre circostanze l’aveva seguita, arrivando anche ad aggredire una terza persona alla quale attribuiva una nuova relazione sentimentale con la sua ex.
GLI ATTI PERSECUTORI
Gli atti persecutori erano proseguiti anche attraverso numerosi messaggi e chiamate telefoniche alla vittima, che in un’occasione, aveva ricevuto circa 30 chiamate whatsapp e messaggi contenenti insulti, anche in orario notturno.
La vittima aggiungeva che durante le conversazioni con il suo ex compagno riguardanti l'organizzazione degli incontri con la figlia, l’indagato puntualmente l’aveva insultata con epiteti di ogni tipo e le rivolgeva minacce non appena la incontrava in compagnia dì suoi amici (“devi stare attenta perchè tutto quello che fai ti si ritorce").
L’INTERVENTO DELLA POLIZIA
Le tempestive attività investigative poste in essere dal personale del Commissariato di P.S. di Terracina, particolarmente impegnato sulle tematiche afferenti i reati di violenza di genere e in materia di “codice rosso” al fine di cogliere eventuali segnali di pericolo per le vittime di tali fattispecie delittuose, hanno permesso di raccogliere un quadro indiziante, pienamente condiviso con l’A.G. titolare del procedimento penale, che permettevano l’emissione della misura cautelare in parola.