46enne di Aprilia accoltella il padre all’addome e ferisce anche la madre. Arrestato per tentato omicidio.

Un 46enne di Aprilia accoltella il padre all’addome e poi ferisce anche la madre. Viene arrestato dai Carabinieri con la pesante accusa di tentato omicidio. Il fatto è accaduto ieri attorno alle 13.00 in un’abitazione di via Tevere, nella zona di via Guardapasso. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Campoverde assieme ai colleghi della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia.

L’allarme è stato lanciato da un vicino di casa che ha anche bloccato il 46enne. L’uomo - che in passato aveva già manifestato atteggiamenti violenti - è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, e trasferito nel carcere di Latina. L’anziano padre ha riportato una ferita da taglio all’addome; è stato colpito anche alla testa con un oggetto contundente. La madre, invece, è stata attinta all’avambraccio destro. Entrambi i feriti, due 70enni, sono stati ricoverati presso l’ospedale Città di Aprilia.

“Nello specifico, - si legge nella nota -  i Carabinieri sono intervenuti, su segnalazione pervenuta tramite 112 N.U.E., per un’aggressione che stava avvenendo in una via di quel Centro. I militari dell’Arma, al loro arrivo, hanno identificato e arrestato l’aggressore, il quale, con un’arma da taglio, aveva aggredito l’anziano padre colpendolo all’addome e successivamente gli si era scagliato contro, colpendolo con un oggetto contundente alla testa.

Inoltre l’arrestato, nella medesima circostanza, aveva aggredito anche sua madre, ferendola all’avambraccio destro con la stessa arma da taglio.

Le vittime, a causa delle lesioni e delle ferite inflittegli dal figlio, venivano trasportati presso il vicino ospedale dal personale sanitario, che nel frattempo era intervenuto.

I Carabinieri operanti hanno provveduto a recuperare sia l’arma da taglio e sia l’oggetto contundente utilizzati dall’aggressore, sottoponendoli a sequestro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.