Ad Aprilia un progetto per monitorare la qualità dell'aria: in arrivo a marzo 5 centraline.
Aprilia - Il progetto 'Monitoriamo' nasce in seno all'Associazione Tuteliamo, grazie alla collaborazione e all'impegno di tutti gli iscritti. È un progetto di Cittadinanza Attiva e di Citizen Science...
Aprilia - Il progetto 'Monitoriamo' nasce in seno all'Associazione Tuteliamo, grazie alla collaborazione e all'impegno di tutti gli iscritti. È un progetto di Cittadinanza Attiva e di Citizen Science che ha come obiettivo quello di costruire una rete di monitoraggio della qualità dell’aria, dove i cittadini tutti, associazioni/organizzazioni, comitati possono visualizzare i dati registrati dalle centraline di monitoraggio caricati su una piattaforma online. Il progetto sarà la prima rete indipendente di centraline low cost per il monitoraggio della qualità dell'aria sul territorio della provincia di Latina, ha un'anima completamente open source e sposa a pieno la filosofia dell’open data, della trasparenza e della partecipazione.
Le centraline sono costituite da componenti elettronici e hanno una ridotta dimensione, circa la metà di una scatola di scarpe. Vanno posizionate all’esterno, meglio se al primo piano e protette dalle intemperie. Hanno bisogno dell’alimentazione elettrica (i consumi sono ridottissimi, equivalenti a un caricabatterie da telefono cellulare), e necessitano anche di una rete wi-fi per inviare i dati. Le centraline Le centraline installate analizzeranno in tempo reale e 24 ore su 24 sia il PM2.5 che il PM10, e potranno essere visualizzati sia grafici in tempo reale che medie orarie delle ultime 24 ore. Per visualizzare i dati registrati dalle centraline 'Monitoriamo' bisognerà attendere la loro installazione e andare sul sito e cercare la località desiderata. (https://sensor.community/en/)
Il progetto Monitoriamo prevede l’installazione di 5 centraline (per il momento) sul territorio apriliano che andranno posizionate nei luoghi strategici della città dove storicamente sono maggiormente localizzate le attività produttive, artigianali-industriali o/e nelle immediate vicinanze delle principali arterie stradali della provincia di Latina come la S.R. 207 Nettunense, S.R. 148 Pontina, etc.. Al superamento dei limiti di inquinamento atmosferico in numerose aree urbane contribuisce in maniera rilevante anche il trasporto urbano. Il progetto deve necessariamente tenere in considerazione tali problematiche piuttosto evidenti, rappresentate soprattutto da un'elevata antropizzazione con la presenza di innumerevoli fabbricati residenziali a ridosso degli insediamenti industriali/artigianali, e nelle immediate vicinanze delle principali arterie stradali. Buona parte di tali insediamenti è compresa nell’ambito dell’elenco delle industrie insalubri di prima classe. A questo possiamo aggiungere che nel territorio di Aprilia sono presenti industrie farmaceutiche, chimiche, alimentari, elettro - meccaniche e di fitosanitari ecc.. Le principali sorgenti antropiche di particelle primarie sono, i processi di combustione negli impianti domestici, caldaie a gasolio, a gpl, gruppi elettrogeni, veicoli dotati di motore a combustione interna e le attività industriali.
Le polveri PM10 sono comunque costituite per circa il 60% - 70% dalla frazione più sottile PM2,5. Tanto inferiore è la dimensione delle particelle, tanto maggiore è la loro capacità di penetrare nei polmoni e di produrre quindi effetti dannosi sulla salute umana. Per questo motivo le polveri PM10 e PM2,5 presentano un rilevante interesse sanitario. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha confermato che tra il 2008 e il 2017, il nostro paese ha violato in maniera sistematica e continuata i valori limite Ue sulle concentrazioni di PM10 nell’aria. Gli studi dell’Unione europea parlano di almeno 400 mila persone che in media ogni anno muoiono prematuramente a causa della bassa qualità dell’aria. Per l’Organizzazione mondiale della sanità questo è uno dei principali fattori di rischio per la salute dell’essere umano, costantemente minacciato da ciò che respira. Non per il sole e neanche per la bellezza della sua natura, l'Italia ha un triste primato ambientale in Europa, ed è undicesima nel mondo, per morti premature da esposizione alle "polveri sottili". Solo nel 2016 sono state infatti ben 45.600, la peggiore in Europa. Vari studi epidemiologici sugli effetti sanitari dell’inquinamento atmosferico da particelle, hanno evidenziato associazioni tra le concentrazioni in massa del (PM10, PM2,5) e un incremento sia di mortalità che di ricoveri ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie nella popolazione generale. I soggetti ritenuti maggiormente esposti a tali effetti sono in particolare, gli anziani, i bambini, le persone con malattie cardio polmonari croniche e affette da influenza o asma; su di essi si concentrano incrementi di mortalità e seri effetti patologici a seguito di esposizioni acute a breve termine. Gli organi che attuano i programmi di controllo e risanamento dell’aria sono le Regioni, con il supporto delle agenzie regionali di Protezione Ambientale (ARPA). Purtroppo, la normativa negli ultimi anni ha ridotto sensibilmente il numero delle stazioni di rilevamento della rete fissa regionale. In alcuni luoghi c’è quindi il rischio di una incompleta rappresentazione del territorio. Bisogna sottolineare che nel comune di Aprilia, grande quanto quello di Milano, è presente ad oggi soltanto una centralina ARPA di riferimento. Il comune di Aprilia ha commissionato alla ASL territoriale uno studio epidemiologico prodotto dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio nel gennaio 2014. Esso prendeva in considerazione gli esiti della mortalità e dei ricoveri ospedalieri per il periodo 2000 – 2011 dove si evince un quadro di mortalità nel comune di Aprilia in eccesso rispetto alla Regione Lazio per entrambi i sessi. Da queste risultanze si evidenzia una situazione preoccupante sotto il punto di vista dell'incidenza di alcune malattie, che deve stimolare una particolare attenzione al tema salute su questo territorio. Per tale motivo e per sensibilizzare la popolazione, in merito alla stretta correlazione tra inquinamento atmosferico e salute pubblica, abbiamo deciso, in quanto associazione ambientalista di acquistare centraline (rilevatori di particolato), che andranno collocate nei vari punti sensibili, e di condividere in rete i risultati delle misurazioni. Ampliare la rete e condividere i dati è di fondamentale importanza, infatti per questo motivo, chiunque sia interessato ad avere maggiori informazioni sulle caratteristiche delle centraline o sulla loro installazione, può contattare un nostro volontario.
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