Ai domiciliari, viene sorpreso in strada dalla Polizia. Era già evaso due volte.
Ristretto ai domiciliari per rissa, viene sorpreso in strada dalla Polizia durante un controllo. Un cittadino tunisino è finito in manette a Latina con l’accusa di evasione. Gli agenti avevano fermato...
Ristretto ai domiciliari per rissa, viene sorpreso in strada dalla Polizia durante un controllo. Un cittadino tunisino è finito in manette a Latina con l’accusa di evasione. Gli agenti avevano fermato un’auto con tre persone a bordo; uno di loro, con precedenti penali, si trovava fuori dalla sua abitazione senza autorizzazione. Nel giro di una settimana era già evaso altre due volte.
Durante un posto di controllo, l’altro ieri sera, gli agenti hanno fermato un’auto con tre persone a bordo identificando tutti gli occupanti dagli accertamenti è emerso che uno dei passeggeri, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto agli arresti domiciliari, si trovava fuori dalla sua abitazione senza autorizzazione.
A causa di un atteggiamento oppositivo, è stato altresì necessario l’intervento di un’altra pattuglia, che ha effettuato una perquisizione personale sul posto, risultata negativa. Poco dopo, alle 22:30, l’uomo è stato arrestato per evasione.
Non avendo con sé documenti, il soggetto è stato accompagnato al Gabinetto di Polizia Scientifica per i rilievi fotodattiloscopici.
Dai controlli in banca dati è risultato che l’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari dal 16 luglio scorso, in seguito a una rissa e al porto di oggetti atti ad offendere. Inoltre, aveva ricevuto un avviso orale dal Questore di Latina e vanta numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Non è la prima volta che si allontana: lo scorso 1° settembre era stato denunciato in stato di libertà per essersi allontanato dalla propria abitazione, misura poi ripristinata. Il 6 settembre era già stato arrestato per evasione e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.
A seguito degli accertamenti di rito, su disposizione del PM di turno, è stato disposto il ripristino della misura cautelare in attesa del rito direttissimo fissato per il 13 settembre.