All’ospedale “Riuniti” di Anzio c’è il rischio che chiuda anche il reparto ortopedia. Interrogazione regionale del Pd.
All’ospedale “Riuniti” di Anzio, dopo lo “scippo” del punto nascita, c’è il rischio che chiuda anche il reparto ortopedia. Il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione regionale, a firma del...
All’ospedale “Riuniti” di Anzio, dopo lo “scippo” del punto nascita, c’è il rischio che chiuda anche il reparto ortopedia. Il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione regionale, a firma del segretario regionale del partito e consigliere regionale, Daniele Leodori, e degli altri consiglieri regionali del Pd.” Nei mesi scorsi sono caduti nel vuoto gli appelli dei pochi medici rimasti - dicono dal gruppo consiliare Pd di Anzio - ad agosto sono stati bloccati i ricoveri da pronto soccorso e l’ospedale è stato escluso dalla rete delle emergenze. Causa dimissioni di un medico, però, dal 2 marzo prossimo ne resterà in servizio solo uno e in assenza di provvedimenti il reparto chiuderà”. Al Presidente della Regione, Francesco Rocca, viene chiesto che iniziative intenda adottare per consentire l’immediato arrivo del personale necessario.
“La cosiddetta ‘cura Rocca’ per la sanità del Lazio - prosegue ancora il gruppo Pd di Anzio, composto da Gesualda Rosa Audino, Serena De Lucia, Giovanni Garito e Luca Lucarini - continua a mietere vittime all’ospedale "Riuniti" di Anzio e Nettuno. Dopo lo scippo del punto nascita a favore di Velletri, infatti, è prossima la chiusura dell'ortopedia.
Se questi sono i risultati della cura Rocca, è evidente che è peggiore del male e consuma un altro scippo verso il nostro ospedale".
L’interrogazione è stata presentata dal segretario regionale del Pd e consigliere regionale, Daniele Leodori, e degli altri consiglieri regionali del Pd del Lazio, Eleonora Mattia, Sara Battisti, Marta Bonafoni, Mario Ciarla, Salvatore La Penna e Rodolfo Lena, Enrico Panunzi, Emanuela Droghei e Massimiliano Valeriani.