Anzio, associazioni antimafia: "Imprenditrice nega la presenza della criminalità organizzata, fatto grave"
L’associazione Coordinamento Antimafia Anzio e Nettuno, Reti di Giustizia e Rete no Bavaglio liberi di Informare tornano sulla questione mafie sul litorale laziale. “Apprendiamo dal servizio di Tv 7 d...
L’associazione Coordinamento Antimafia Anzio e Nettuno, Reti di Giustizia e Rete no Bavaglio liberi di Informare tornano sulla questione mafie sul litorale laziale. “Apprendiamo dal servizio di Tv 7 del TG 1,per bocca dell’imprenditrice che gestisce uno dei più importanti stabilimenti balneari di Anzio, che la commissione straordinaria che governa il comune di Anzio è stata insediata “per verificare” le infiltrazioni mafiose, e che, per la suddetta imprenditrice, Anzio non è un paese mafioso.. L’imprenditrice non ha visto le mafie e parla di un pour parler ed esclude che queste famiglia abbiano condizionato il consiglio comunale di Anzio. Questa profonda sottovalutazione dei fenomeni mafiosi è un tratto ricorrente, da trent’anni tra Anzio e Nettuno.
Aspettiamo le risposte delle istituzioni: attendiamo la decisione sugli incandidabili del tribunale di Velletri, attendiamo che la commissione parlamentare antimafia avvì un’indagine sul litorale a sud di Roma come abbiamo richiesto ed infine attendiamo che si accertino tutte le responsabilità penali emerse nell’inchiesta Tritone nei confronti di una parte della classe dirigente di Anzio e Nettuno”.