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Aprilia, Apl: “Gratta Terra e vinci il Pd”

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“Gratta Terra e vinci il PD”, l’ironia di Aprilia in Prima Linea su quanto sta accadendo nella politica locale.

“Noi lo abbiamo sempre detto, e non sono certo mancate le prove di quanto affermato in questi anni, anzi. Siamo passati con disinvoltura da uno stato di “sudditanza” a una vera e propria “servitù” nei confronti del Pd romano e in particolare verso quello che ruota attorno al Governatore Zingaretti. Vogliamo ricordare che sia nella scorsa consiliatura sia in quella attuale, a tale corrente è stato affidato un assessore di prima fascia, nonostante che ufficialmente il Pd non faccia parte della compagine di governo della città. A nulla sono servite le bocciature in tronco dei cittadini apriliani nei confronti di quel partito – passato negli anni da una scoppola all’altra – poiché nella sostanza, più i cittadini non lo votano e più si ritrovano esponenti del Pd nei posti di governo.

Ormai non si può più parlare di “corteggiamento” da parte della maggioranza Terra verso l’ex partito di via delle Botteghe Oscure, ma di una vera e propria “mutazione genetico-politica” della compagine finto-civica. Se non parlassimo di amministrazione della cosa pubblica, ma fossimo sulla Settimana Enigmistica, non avremmo difficoltà a “unire i punti”, e il disegno che ci si presenterebbe di fronte sarebbe riassumibile nel “gratta Terra e vinci il Pd”. Le ragioni di questa scelta sono molteplici e tutte volte a puntellare alcuni importanti interessi economico-politici e allo stesso tempo a cercare di garantire appoggio e protezione, per alcune carriere politiche ormai compromesse al fine di “fargli finire l’opera” e dargli il tempo di concludere “partite importanti”. Basti ricordare con quanta naturalezza ci si è fatti invadere dalla lobby dei rifiuti, con quanta leggerezza si è aderito al circuito Sprar, e con quanta pavidità non si stia facendo nulla per impedire che Aprilia possa essere investita dalla risoluzione (spostamento) del problema dei campi Rom della Capitale. Si confida nel disinteresse della gran massa dei cittadini per la politica – vedi anche i dati dell’ultimo ballottaggio per la carica di Primo cittadino – per svolgere vere e proprie “operazioni sotto copertura”, che però hanno il fiato corto e alla fine mostrano la corda. Infatti, proprio di recente sono stati avvistati due nuovi consiglieri comunali di maggioranza, eletti rigorosamente come civici, alla convention di presentazione della candidatura a segretario del Pd del sultano Zingaretti. E per finire l’ingresso nella sua tanto agognata maggioranza, per l’unico eletto Pd in consiglio comunale, all’indomani dell’ufficializzazione del rinvio a giudizio per il Sindaco. Come si sentono ora quei cittadini che hanno sostenuto Terra alle passate elezioni in quanto civico e distante dalle segreterie dei partiti (cosa da noi mai e poi mai creduta nemmeno per un secondo!), e che ora si trovano un Sindaco azzoppato dalle vicissitudini giudiziarie e appoggiato da una maggioranza sempre più prona ai desiderata del Pd romano? Come ci si sente ad aver scoperto – tardivamente e senza scusanti – il vero volto di questa maggioranza? Aprilia in questa fase va controcorrente rispetto al resto d’Italia, dove le forze identitarie e sovraniste, spopolano, e questo per chi vuole uscire dal pantano per ricominciare a correre, deve essere motivo di riflessione e di impegno oltre che di denuncia. Smetterla con i personalismi, lasciare da parte le velleità autarchiche e del bastare a se stessi, aprire sin da subito una fase costituente che parta dai programmi e non dagli uomini. Bisogna finirla una volta per tutte con l’inutile corsa a essere “i primi della classe”, giacché questo poi porta a fratture e divisioni all’interno delle forze che si oppongono a questa maggioranza e ai loro assurdi disegni. Solo così relegheremo definitivamente nel passato questa “lunga notte” contrassegnata dal finto civismo, e potrà tornare a splendere il sole sulla nostra città”.

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