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Aprilia – Rifiuti, “Si acceleri sulla definizione degli Ato per una gestione pubblica”

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Non solo la discarica, ieri il tema cruciale del confronto avvenuto in aula consiliare ad Aprilia, è stato la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio provinciale. Non c’è più tempo, dall’amministrazione apriliana è arrivato un richiamo alle responsabilità della politica affinché possa decidere in fretta sui rifiuti, in modo chiaro, rinunciando alla logica dello scarica barile che rischia di creare pesanti disagi ai cittadini. Alla riunione voluta dall’intero Consiglio Comunale di Aprilia hanno partecipato il Presidente della Provincia, Carlo Medici e i consiglieri regionali Gaia Pernarella, Giuseppe Simeone e Salvatore La Penna. In aula anche alcuni rappresentanti delle borgate e delle associazioni che sin da subito si sono battuti per difendere la periferia apriliana dall’ennesima discarica. “Aiutateci a far sentire la nostra voce di dissenso alla discarica in Regione”, ha detto subito il presidente del Consiglio Comunale Pasquale De Maio. Poi il sindaco Terra ha aperto i lavori: “Vogliamo una bonifica fatta con fondi regionali – ha detto Terra – e vorremmo che si rendesse più rapido l’iter che ci permetterebbe di costituire gli Ato per una gestione pubblica del servizio di raccolta dei rifiuti. Aprilia ha già troppi impianti – ha aggiunto il sindaco tornando sulla discarica –. In questo territorio si è sempre scelto di appaltare ai privati la gestione dei rifiuti. Dobbiamo decidere cosa fare sulla questione discarica in Provincia e nessuno può esimersi. Il commissariamento può aiutarci a questo punto a superare questa situazione di stallo”. In successione, poi, tutti i capigruppo consiliari di Aprilia hanno chiesto chiarezza e fermezza contro la discarica di Paguro: “Questo progetto è uscito dalla porta per poi entrare dalla finestra”, ha sottolineato la Lombardi della Rete. “Il problema di Roma incombe su di noi, veniamo poi aggrediti mediaticamente da chi ha interessi in questa discarica” ha aggiunto Marchitti. Il centrodestra ha rimarcato come negli anni Aprilia è stata tratta come “serbatoio di voti a cui attingere senza dare nulla in cambio”, ha detto La Pegna (FdI). “La Provincia si sta occupando della questione rifiuti – ha risposto il presidente Medici – rivendico questo con fermezza, siamo stati l’unica provincia ad approvare un piano rifiuti e già inviato una proposta di legge per istituire gli Ato. Decidere su una discarica sul territorio non è semplice, c’è sempre chi protesterà. Eppure per l’autosufficienza si basterebbe un’area che accolga 40 mila tonnellate l’anno. Ma vogliamo che la gestione sia pubblica, i siti inquinati vanno bonificati e vanno fatti dall’ente pubblico. Per questo attendiamo risposte chiare dalla Regione”. “Un commissario in questa vicenda significa alzare bandiera bianca –  ha detto Gaia Pernarella – anche io ho presentato una proposta di legge per realizzare gli Ato, la politica è bloccata mentre gli imprenditori lanciano querele e minacce”. “Noi volevamo 6 ato – ha precisato Simeone – non 5, volevamo che Roma fosse indipendente. La Regione decisa sull’autosufficienza”. La chiusura è stata lasciata al consigliere La Penna del Pd: “C’è una sentenza non dimenticatelo, il commissario è una conseguenza di questo. La Regione ha emesso un’ordinanza affinché la Provincia decida sulla discarica. Si attiverà per la realizzazione degli Ato e affronterà anche il problema delle ripartizioni degli impianti in modo equo, c’è però sempre bisogno di sinergia”. 

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