Auguri Titta Giorgi: non solo Sezze per i tuoi 80 anni

Oggi sono ottanta. Così pochi? viene da chiedersi…Non perché Titta Giorgi (all'anagrafe Giovanbattista) porti male i suoi otto decenni, ma perché sembra che ci sia da sempre!Nasce qualche mese dopo la...

A cura di Redazione
13 settembre 2025 00:00
Auguri Titta Giorgi: non solo Sezze per i tuoi 80 anni -
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Oggi sono ottanta. Così pochi? viene da chiedersi…

Non perché Titta Giorgi (all'anagrafe Giovanbattista) porti male i suoi otto decenni, ma perché sembra che ci sia da sempre!

Nasce qualche mese dopo la fine della Guerra, cresce in tempi senza memoria, fatti di lavoro e incredulità per quanto era successo. E poi i suoi vent’anni, quando a vent’anni ancora non si era maggiorenni, a metà degli anni sessanta, l’alba di tutto, di ogni cambiamento.

Titta Giorgi
Titta Giorgi

Lui giovane fabbro - il padre era fabbro e il nonno era fabbro - entra nella Sezione del Partito Comunista della sua Sezze. Ci entra perché ci va con gli amici, ci entra perché è curioso, ci entra e non ne esce più, conquistato dalla voglia di cambiare il mondo. Il Partito Comunista cambierà nome e pelle, Titta Giorgi no. Seguirà il suo partito nelle varie declinazioni, lui rimane il fabbro che vede l’insieme e il particolare, il bello e il pratico, il possibile e la strada per un possibile meno evidente.

Si fa quarantatré anni in Consiglio Comunale, una memoria storica per Sezze, un lavoro, pensano in molti. “No - puntualizza Titta - io sono un fabbro e quello è il mio mestiere. La politica è altro, è impegno sociale. Ho sempre lavorato e - rispondendo alla domanda su eventuali committenti oltre i Monti Lepini - ho realizzato il letto per Pier Paolo Pasolini, all’epoca ci fece un articolo La Repubblica, ho realizzato lavori per la famiglia di Sabrina Ferilli”. E oggi, a ottant’anni sta ancora lì a battere il ferro? “No, non posso, ho subito otto interventi alla spalla”.

Titta Giorgi
Titta Giorgi

Tra un lavoro e un intervento scorrono gli anni che lo vedono scendere dalle colline per approdare come consigliere regionale alla Pisana. È il 1995 e il Giubileo del 2000 è alle porte. Tra tutti quelli che vorrebbero essere protagonisti di un momento storico a cavallo tra due millenni, spunta Titta Giorgi da Sezze, comunista convinto e uomo che cerca il valore nell’altro. Parla con suore e sacerdoti negli anni in cui si sente ancora nell’aria la scomunica, presiede la Commissione Giubileo regionale, ha amici nelle destre, “Con Andrea Abodi - oggi Ministro dello sport - che è una persona squisita, andiamo a cena ogni anno”.
Amici con cui si scontra in aula, ma con i quali dopo realizza opere, spesso purtroppo le ultime che si sono viste tra la Mediana e la 156.

Perché quando arriva alla presidenza dell’Astral, il nuovo millennio ha già preso piede - le strade le conosce bene. Conosce la Mediana, conosce quel tratto dritto e pericolosamente largo che va da Latina a Terracina. Ci piazza le rotonde, frena le corse, regola il traffico, controlla i cantieri. Intitola la galleria della 156 ad Alessandro Di Trapano, già Sindaco di Sezze.

E poi ce ne sarebbero mille da raccontare, mille storie, mille momenti, mille incontri.
Perché Titta Giorgi è un raro esempio di comunicazione tra poli opposti, sa mettere in comunione il diavolo e l’acqua santa, sempre per un unico obiettivo di crescita sociale e politica dei suoi territori. Perché la sua umiltà è un grande esempio per tutti.

Oggi è il suo compleanno e chissà come festeggia. “Non ho preparato nessun festeggiamento, dovrei invitare tutta Sezze. Per me il compleanno è sempre quando sto con gli amici”.

Ma c’è da scommettere che oggi non passerà senza feste, gli amici di Titta sono tanti, non solo a Sezze, e le cose da raccontare non mancano mai! AUGURI TITTA!

 

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