Auguri Titta Giorgi: non solo Sezze per i tuoi 80 anni
Oggi sono ottanta. Così pochi? viene da chiedersi…Non perché Titta Giorgi (all'anagrafe Giovanbattista) porti male i suoi otto decenni, ma perché sembra che ci sia da sempre!Nasce qualche mese dopo la...
Oggi sono ottanta. Così pochi? viene da chiedersi…
Non perché Titta Giorgi (all'anagrafe Giovanbattista) porti male i suoi otto decenni, ma perché sembra che ci sia da sempre!
Nasce qualche mese dopo la fine della Guerra, cresce in tempi senza memoria, fatti di lavoro e incredulità per quanto era successo. E poi i suoi vent’anni, quando a vent’anni ancora non si era maggiorenni, a metà degli anni sessanta, l’alba di tutto, di ogni cambiamento.
Lui giovane fabbro - il padre era fabbro e il nonno era fabbro - entra nella Sezione del Partito Comunista della sua Sezze. Ci entra perché ci va con gli amici, ci entra perché è curioso, ci entra e non ne esce più, conquistato dalla voglia di cambiare il mondo. Il Partito Comunista cambierà nome e pelle, Titta Giorgi no. Seguirà il suo partito nelle varie declinazioni, lui rimane il fabbro che vede l’insieme e il particolare, il bello e il pratico, il possibile e la strada per un possibile meno evidente.
Si fa quarantatré anni in Consiglio Comunale, una memoria storica per Sezze, un lavoro, pensano in molti. “No - puntualizza Titta - io sono un fabbro e quello è il mio mestiere. La politica è altro, è impegno sociale. Ho sempre lavorato e - rispondendo alla domanda su eventuali committenti oltre i Monti Lepini - ho realizzato il letto per Pier Paolo Pasolini, all’epoca ci fece un articolo La Repubblica, ho realizzato lavori per la famiglia di Sabrina Ferilli”. E oggi, a ottant’anni sta ancora lì a battere il ferro? “No, non posso, ho subito otto interventi alla spalla”.
Tra un lavoro e un intervento scorrono gli anni che lo vedono scendere dalle colline per approdare come consigliere regionale alla Pisana. È il 1995 e il Giubileo del 2000 è alle porte. Tra tutti quelli che vorrebbero essere protagonisti di un momento storico a cavallo tra due millenni, spunta Titta Giorgi da Sezze, comunista convinto e uomo che cerca il valore nell’altro. Parla con suore e sacerdoti negli anni in cui si sente ancora nell’aria la scomunica, presiede la Commissione Giubileo regionale, ha amici nelle destre, “Con Andrea Abodi - oggi Ministro dello sport - che è una persona squisita, andiamo a cena ogni anno”.
Amici con cui si scontra in aula, ma con i quali dopo realizza opere, spesso purtroppo le ultime che si sono viste tra la Mediana e la 156.
Perché quando arriva alla presidenza dell’Astral, il nuovo millennio ha già preso piede - le strade le conosce bene. Conosce la Mediana, conosce quel tratto dritto e pericolosamente largo che va da Latina a Terracina. Ci piazza le rotonde, frena le corse, regola il traffico, controlla i cantieri. Intitola la galleria della 156 ad Alessandro Di Trapano, già Sindaco di Sezze.
E poi ce ne sarebbero mille da raccontare, mille storie, mille momenti, mille incontri.
Perché Titta Giorgi è un raro esempio di comunicazione tra poli opposti, sa mettere in comunione il diavolo e l’acqua santa, sempre per un unico obiettivo di crescita sociale e politica dei suoi territori. Perché la sua umiltà è un grande esempio per tutti.
Oggi è il suo compleanno e chissà come festeggia. “Non ho preparato nessun festeggiamento, dovrei invitare tutta Sezze. Per me il compleanno è sempre quando sto con gli amici”.
Ma c’è da scommettere che oggi non passerà senza feste, gli amici di Titta sono tanti, non solo a Sezze, e le cose da raccontare non mancano mai! AUGURI TITTA!