Blitz antimafia tra Terracina, San Felice, Roma e Napoli. Tra gli arrestati un consigliere comunale ed un appartenente al clan dei Licciardi. Sequestri per 10 milioni di euro.

Blitz antimafia tra le città di Terracina, San Felice Circeo, Roma e Napoli. Tra le 5 persone colpite dall’ordinanza di custodia cautelare anche un appartenente al clan camorristico dei Licciardi di N...

A cura di Redazione
17 dicembre 2025 07:35
Blitz antimafia tra Terracina, San Felice, Roma e Napoli. Tra gli arrestati un consigliere comunale ed un appartenente al clan dei Licciardi. Sequestri per 10 milioni di euro. -
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Blitz antimafia tra le città di Terracina, San Felice Circeo, Roma e Napoli. Tra le 5 persone colpite dall’ordinanza di custodia cautelare anche un appartenente al clan camorristico dei Licciardi di Napoli, inserito nella cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”, che avrebbe assunto condotte tali da documentare il suo inserimento nel tessuto politico, economico, imprenditoriale e sociale della città di Terracina. Si tratta di Eduardo Marano. Coinvolti anche un imprenditore del posto, titolare di un’agenzia immobiliare,  ed il consigliere comunale di Terracina Gavino Di Gregorio, della lista del sindaco Giannetti, che avrebbe chiesto e ottenuto dall’esponente del clan un appoggio in occasione delle elezioni amministrative tenutesi nel maggio 2023 a Terracina. Altre 11 persone risultano indagate. L’inchiesta è stata condotta dal giugno 2022 all’ottobre 2023.

Questa mattina è scattato anche il sequestro preventivo di beni immobili e quote societarie del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro. Sigilli a 7 locali commerciali (un’intera galleria commerciale), un B&B, 20 immobili e 3 terreni. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina. Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia capitolina. I cinque indagati sono accusati, a vario titolo, di scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti.

“I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, coadiuvati nella fase esecutiva dai comandi Arma territorialmente competenti e dal Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, intervenuto con un elicottero - su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma - questa mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma nei confronti di 5 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti.

Più in particolare, l’indagine dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina, condotta dal giugno 2022 all’ottobre 2023, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, trae origine dall’attività info-investigativa sviluppata dai Carabinieri sul territorio che ha consentito di apprendere dell’inserimento nel tessuto economico-imprenditoriale, politico e sociale della città di Terracina di un’importante famiglia inserita, anche per vincoli di sangue, nel noto Clan Liccardi di Napoli.

Le investigazioni hanno consentito di:

-        documentare le presunte condotte poste in essere da un pubblico funzionario di Terracina, unitamente ad un soggetto appartenente al citato clan camorristico dei Licciardi, inserito nella più ampia e nota Alleanza di Secondigliano, il quale avrebbe chiesto ed ottenuto da quest’ultimo un appoggio in occasione delle elezioni amministrative tenutesi nel maggio 2023 a Terracina;

-        cristallizzare le presunte condotte illecite tenute dai predetti due indagati in ordine a reiterate condotte violente e minacciose che avrebbero posto in essere nei confronti di una vittima costretta a versare un’imprecisata somma di danaro in relazione ad un precedente prestito usurario;

-        circostanziare le presunte condotte illecite di un imprenditore del luogo, in rapporti con il soggetto appartenente al citato clan, che avrebbe fittiziamente intestato a terzi diversi immobili, quote societarie ed attività commerciali situate in Napoli, Terracina, San Felice Circeo ed a Roma al fine di eludere un’eventuale misura di prevenzione patrimoniale a suo carico;

-        eseguire il sequestro preventivo, ai fini della confisca,  di 7 locali commerciali (un’intera galleria commerciale), 1 B&B, 20 unità immobiliari e 3 terreni per un valore complessivo di oltre 11.000.000 di euro.

Contestualmente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina stanno procedendo alla notifica dell’informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina nei confronti di 11 soggetti indagati, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta dei crediti di imposta, corruzione e turbata libertà degli incanti, la cui posizione è stata vagliata dalla predetta Autorità Giudiziaria a seguito di stralcio eseguito nell’ambito del suddetto procedimento penale per il quale la Procura Distrettuale Antimafia di Roma ha ordinato l’odierna esecuzione delle misure cautelari sul territorio di Terracina.

Entrambi i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione”.

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