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Cedole librarie, a rischio la sopravvivenza delle cartolibrerie di Aprilia: la nota congiunta dei commercianti del settore.

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La questione delle consegna delle cedole dei libri ad Aprilia rischia di mettere in ginocchio tutte le cartolibrerie della città, già fortemente provate dal lockdown e dalla recente chiusura delle scuole. Con una nota congiunta, i commercianti del settore – nei giorni scorsi riunitisi in assemblea – hanno richiesto l’interessamento e l’impegno di tutte le  scuole elementari della città, del Sindaco Terra e anche dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Elvis Martino.

La loro richiesta è di consegnare agli alunni, entro la fine di questo mese di giugno e non a settembre, le cedole librarie fornite dal Comune. Le famiglie, in questo modo, potranno ordinare e ritirare i libri, senza alcun costo e senza creare assembramenti all’inizio dell’anno scolastico; e le cartolibrerie non dovranno attendere fine anno (si stima tra novembre e dicembre) per poter ricevere dal Comune i rimborsi della spesa sostenuta già da giugno. Una situazione che metterebbe le attività a rischio di sopravvivenza, con grosse difficoltà anche a pagare i proprio fornitori a settembre.

La nota integrale che segue è firmata dalle Cartolibrerie di Aprilia Snidaro, Non Solo Giornali, Brunetti Belle Arti, Cartolibrolandia, Cartoservice, Calimero Scuola e Le Crisalidi che comunicano quanto segue:

“Abbiamo inoltrato ai Dirigenti Scolastici di tutti gli Istituti Comprensivi apriliani la richiesta di consegnare, entro la fine del mese giugno, ai loro alunni della Scuola Primaria, le Cedole Librarie fornite dal Comune.

Tali Cedole consentirebbero alle famiglie di ordinare e ritirare, senza alcun costo, i libri delle elementari per il nuovo Anno Scolastico. Dell’iniziativa sono stati informati anche il Sindaco e l’Assessore alla Pubblica Istruzione.

Le Segreterie di alcuni Istituti avevano già reso nota, nei giorni scorsi, alle famiglie, la decisione di consegnare tali Cedole a settembre, consigliando loro di provvedere personalmente all’acquisto dei libri, per poi farsi rimborsare dal libraio l’importo pagato, a Cedola acquisita.

Nessun Istituto, però, si è accertato, prima, della disponibilità delle Cartolibrerie a tale prassi che, in realtà, – spiegano i cartolibrari di Aprilia – crea seri problemi alle Cartolibrerie stesse. Ritirando le Cedole a settembre (e restituiti i soldi ai genitori), infatti, si allungherebbero i tempi fino a novembre/dicembre, per poter rientrare della spesa sostenuta già da giugno, per il rifornimento dei libri scolastici.

Tale ritardo creerebbe alle Cartolibrerie grosse difficoltà nel pagare, a settembre, i fornitori, in un momento in cui, con il lockdown e la conseguente chiusura delle scuole, il danno economico già subito mette a rischio la sopravvivenza stessa di alcune di loro.

Inoltre, – spiegano nella nota – già molti genitori, in difficoltà economiche per la recente pandemia (c’è chi ha  perso il lavoro, altri sono in cassa integrazione…) e non potendo/volendo anticipare la spesa, hanno manifestato l’intenzione di ordinare i libri direttamente a settembre e solo dopo la consegna delle cedole da parte delle Scuole.

Tutto ciò aumenta a dismisura le probabilità di creare, a settembre,  assembramenti, davanti alle Cartolibrerie. Considerato che, per le normative anti-Covid, è consentito l’ingresso, nei piccoli negozi, a solo una/due persone per volta, la situazione potrebbe diventare ingestibile con l’apertura delle scuole.

I ritardi nella consegna dei libri e le conseguenze sulla didattica saranno inevitabili. Ma da nessun Istituto scolastico, finora, (con eccezione per la Scuola Giovanni Pascoli e la Arturo Toscanini che hanno già iniziato a distribuire le Cedole) ci sono stati riscontri di alcun tipo. Dagli Istituti Comprensivi Matteotti, Garibaldi, Gramsci e Zona Leda nemmeno una risposta di cortesia.

Comprendiamo le difficoltà in cui si trovano ad operare le Segreterie degli Istituti in questo momento – concludono i titolari delle cartolibrerie di Aprilia – ma auspichiamo che le Istituzioni, compresa la gravità della situazione attuale, non demandino ai privati cittadini la gestione della questione libri scolastici ma si attivino in prima persona per fornire una soluzione (le Cedole Librarie, appunto) che è già nelle loro mani e che risponde sia alle esigenze delle famiglie che a quelle delle attività commerciali in questione. (Gli Istituti G. Pascoli e A. Toscanini l’hanno già fatto, ci chiediamo cosa impedisca agli altri di fare altrettanto)”.

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