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CISTERNA – Ucciso perché disturbava il loro riposo: la Polizia arresta per omicidio due romeni. Stavano pianificando la fuga.

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Ucciso perché disturbava il loro riposo: gli agenti del Commissariato di Polizia di Cisterna, ieri – in esecuzione di un provvedimento emesso dal Pm di Latina, Giuseppe Miliano – hanno posto in stato di fermo il 38enne Dan Puiu ed il 19enne  Madalin Bogdan, entrambi romeni, indagati per l’omicidio del loro connazionale Constantin Badalau, di 51 anni, avvenuto lo scorso 4 marzo in un appartamento di via Moscarello, a Cisterna.

Inizialmente i due arrestati, assieme ad altre due donne (indagate per favoreggiamento) – tutti coinquilini della vittima – asserirono che il decesso dell’uomo era avvenuto per cause naturali, a seguito di una caduta per ubriachezza. In realtà, – secondo quanto ricostruito dalla Polizia – i due arrestati avrebbero massacrato a calci e pugni la vittima, colpevole di litigare rumorosamente con la compagna, disturbando il loro riposo. Poi, avrebbero ripulito la scena del crimine. Entrambi gli arrestati stavano già pianificando la fuga.

“Il 4 marzo 2019 gli uomini della Polizia di Stato erano intervenuti in quell’appartamente su richiesta di personale del 118, che segnalava il decesso di un uomo con evidenti ecchimosi al volto  Le indagini immediatamente avviate si concentravano sul ristretto cerchio di amicizie in cui la vittima gravitava ed in particolare  sui quattro coabitanti del locale, dove il corpo era stato rinvenuto. Infatti i due uomini e le due donne dopo aver ripulito la scena del delitto avevano cercato di indurre gli agenti a considerare il decesso come avvenuto per cause naturali a seguito di fortuita caduta per ubriachezza.

I sospettati, tutti provenienti dalla Romania sono dediti al consumo di alcolici e si sostengono con saltuari lavori edilizi o agrari.  In ragione di questi fatti sono state disposte ed effettuate intercettazioni telefoniche ed ambientali sia nella sala d’attesa del Commissariato che in  un altro locale a Latina, ove i quattro rumeni si sono trasferiti a causa del sequestro dell’abitazione di Cisterna.

Le valutazioni del medico legale, i serrati interrogatori ed i risultati delle intercettazioni a carico dei connazionali del Badalau, hanno evidenziato gravi indizi a carico dei due uomini, che avrebbero massacrato a pugni e calci la vittima colpevole di litigare rumorosamente con la compagna, disturbandoli nel loro riposo. Si è appurato altresì il pericolo di fuga, poichè dalle intercettazioni sono emersi  contatti con un connazionale autotrasportatore, che per duecento euro a testa avrebbe loro a breve, assicurato un trasbordo oltre frontiera in un vano di un T.i.r per  trasporto merci.

A tal fine uno degli indagati si stava procurando il denaro dalla vendita di una roulotte usata quale abitazione di fortuna. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Cisterna li hanno arrestati prima che potessero mettere in atto il loro piano di fuga. I due fermati sono stati associati al carcere di Latina. Le due donne rimangono  indagate per favoreggiamento avendo omesso di chiamare immediatamente soccorsi  e ripulito la scena del crimine”.

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