12628 persone controllate, 11 arresti, 38 denunciati in stato di libertà; 250 pattuglie impiegate a bordo treno per i 627 treni scortati, 36 le contravvenzioni di cui 26 contestate in materia ferroviaria, 21 i minori rintracciati ed affidati alle rispettive famiglie e 3 le persone straniere accompagnate presso i Centri per il Rimpatrio poiché destinatari di un ordine di espulsione dal Territorio Nazionale. Questo è il bilancio dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria del Lazio in virtù dell’intensificazione dei servizi di controllo del “territorio ferroviario” in occasione delle festività pasquali e dei ponti di primavera che ha comportato l’impiego, su tutto il territorio regionale, di 1615 pattuglie di cui 111 in servizio di antiborseggio in abiti civili.
L’attenzione posta della Polizia Ferroviaria nell’assicurare sicurezza agli utenti ferroviari è dimostrata da alcuni episodi, quale quello del 19 aprile scorso, quando nei pressi della Stazione Termini di Roma, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria al termine di una serrata attività investigativa, hanno individuato l’autore di due furti, effettuati in momenti diversi della stessa mattinata, ai danni di due ignari viaggiatori. Le immediate ricerche permettevano, in una via adiacente alla Stazione Termini, di individuare e catturare il ladro. Altro episodio sintomatico è quello accaduto il 25 aprile quando due cittadini stranieri sono stati arrestati all’interno della stazione di Roma Termini per la rapina di una collana d’oro ai danni di un turista. Oppure quello del 26 aprile quando due persone, padre e figli, sono stati sorpresi a vendere abusivamente cibi e bevande su due treni diversi, viaggianti sulla tratta Roma – Orte, che hanno comportato delle sanzioni amministrative per oltre 10.000 €.
Ma l’operato della Polizia Ferroviaria non solo è rivolto alla prevenzione dei reati ma si sostanzia anche in quello di polizia di prossimità, di vicinanza al cittadino, prestando assistenza alle persone che, in transito nelle stazioni della Regione, si sono rivolte alla Polizia di Stato perché in difficoltà. Particolare è stato il caso di un viaggiatore che, lo scorso 3 maggio, colpito da un deficit di memoria e da altre problematiche fisiche si è ritrovato a scendere dal treno nella stazione Termini pensando di essere invece a Cosenza. Lo stesso però individuando la pattuglia della Polizia Ferroviaria chiedeva aiuto al fine di poter essere riaffidato alle cure dei propri cari. Altro episodio ha visto come protagonista un piccola turista statunitense che, scesa per sbaglio alla stazione di Roma Tiburtina, vedeva i genitori proseguire il viaggio per Roma Termini. La pattuglia Polizia Ferroviaria in servizio ai binari di quello scalo l’ha subito notata e, dopo averla rassicurata, la riaffidava ai genitori. Meritoria, infine, è stata l’attività della pattuglia del Posto di Polizia Ferroviaria di Formia che, lo scorso 22 aprile, è intervenuta nella Stazione di Fondi ove, dopo una non facile opera di persuasione, ha impedito ad un uomo di suicidarsi.