Duplice omicidio di Cisterna, le motivazioni dell'ergastolo a Sodano
I giudici scrivono: "Ha voluto lasciare un segno indelebile su Desirée. La natura spregevole e futile di questi omicidi deriva dalla sua riconducibilità ad una vendetta trasversale"
Pubblicate le motivazioni della sentenza che riguarda il duplice omicidio di Cisterna che ha portato alla condanna all’ergastolo per Christian Sodano, 28enne ex finanziere che uccise la notte di San Valentino la madre e la sorella della sua ex. Secondo la Corte d'Assise il duplice omicidio è stato a scopo ritorsivo per far soffrire la ex. “Ha voluto lasciare un segno indelebile su Desirée - scrivono i giudici in un passaggio in particolare delle 70 pagine - dopo questo omicidio è condannata non solo a soffrire per la tragica morte della madre e della sorella ma anche a ricordare che quelle due morti hanno avuto la loro origine nell’aberrante decisione di Sodano collegata alla sua scelta di lasciarlo. La natura spregevole e futile di questo omicidio deriva dalla sua riconducibilità ad una vendetta trasversale”.
La sentenza è stata emessa il 29 settembre scorso dalla Corte d’Assise di Latina - presieduta dal giudice Gian Luca Soana, a latere il giudice Mario La Rosa e la giuria popolare.
Le due donne erano state uccise a colpi di pistola il pomeriggio del 13 febbraio del 2024 nella villetta di via dei Monti Lepini a Cisterna. Sodano aveva impugnato la pistola d’ordinanza. Per la Corte d’Assise l’omicidio non è stato premeditato ma sussistono i motivi abietti e futili.