"Fogne in periferia ad Aprilia, una storia infinita"

MovAp, ad Aprilia, interviene sulle scadenza della consegna del depuratore in via Crati."Molti conosco la storia mitica della Guerra di Troia e delle avventure del re di Itaca, Ulisse, - dice Lorenzo...

A cura di Redazione
26 aprile 2019 18:16
"Fogne in periferia ad Aprilia, una storia infinita" -
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MovAp, ad Aprilia, interviene sulle scadenza della consegna del depuratore in via Crati.

"Molti conosco la storia mitica della Guerra di Troia e delle avventure del re di Itaca, Ulisse, - dice Lorenzo Lauretani - il cui ritorno in patria la moglie Penelope aspettò fiduciosa per quasi dieci anni. La regina, insediata dai pretendenti al trono, promise di sposarne uno una volta terminata una tela a maglia che, però, disfaceva di notte per prender tempo e dar modo al marito di rientrare a riprendersi il proprio legittimo trono.

Nel
tempo “la tela di Penelope” è divenuta una metafora e un modo di dire per
indicare una situazione, una circostanza o una faccenda che non riesce mai a
concludersi, i cui usi o benefici, spesso spacciati per quasi presenti o
tutt’al più imminenti, non si materializzano mai col rimando a tempi successivi
indefiniti e piuttosto oscuri.

Sembra
proprio di assistere a un caso del genere raccontando da queste colonne
l’epopea della rete fognaria delle borgate de La Gogna e Le Salzare e del depuratore
del Fosso della Moletta.

Breve
riassunto delle puntate precedenti: i lavori di realizzazione delle condotte
sono per lo più ultimati da tempo, rimangono fuori alcuni nuclei abitativi ma
il grosso è fatto e pronto a entrare in funzione, tanto che per la maggior
parte degli insediamenti abitativi sono stati stabiliti anche i collegamenti e
i collettori necessari. I cittadini hanno stipulato col gestore, Acqualatina
S.p.A., i contratti di servizio e ad alcuni di loro sono già state recapitate
le prime fatture. Se non fosse che del servizio stesso non riescono a usufruire
perché il famigerato depuratore non è stato ancora collaudato dal legittimo
proprietario e, cioè, il Comune di Aprilia, e, di conseguenza, non può passare
sotto la gestione di Acqualatina S.p.A..

Acqualatina
S.p.A. pertanto non può erogare le sue prestazioni, i cittadini devono ancora
utilizzare i propri impianti di smaltimento delle acqua scure, avendo peraltro
pagato di tasca propria i lavori di realizzazione delle opere di connessione
con le condotte pubbliche.

C’è
poi lui, il protagonista di questa storia: il depuratore del Fosso della
Moletta. Un’opera iniziata dieci anni fa che ha da subito presentato problemi
strutturali piuttosto rilevanti. Posizionato suo malgrado su una falda
acquifera, ha subìto nei suoi lunghi anni di incompiuta gestazione
danneggiamenti ricorrenti e altrettante riparazioni. Per molto tempo le piogge
invernali hanno gonfiato la falda sottostante che, sollevando depuratore, lo ha
spaccato in più punti. A questo problema si è ovviato zavorrandolo con una
camicia di calcestruzzo ma i piccoli corsi d’acqua circostanti lo hanno
nuovamente allagato, allorquando i torrenti tracimano perché ostruiti da rami e
sterpagli non rimossi e incagliati nei ponti di attraversamento. Anche qui
interventi di urgenza per installare un sistema di drenaggio dell’acqua, a cui
però deve essere garantita corrente elettrica continua che spesso capita che
per le stesse ragioni salti, mandando il sistema in tilt.

Insomma
un cane che si morde la coda.

In
tutto ciò il 17 Aprile scorso un gruppo di dirigenti del Consorzio de La Gogna
ha avuto un incontro con l’Assessora ai Lavori Pubblici, Luana Caporaso, per
fare il punto sullo stato di attuazione del programma concordato con ATO4,
l’ente provinciale per il coordinamento del sistema idrico integrato, e
Acqualatina S.p.A. per l’entrata in esercizio del depuratore del Fosso della
Moletta e della rete fognaria.

Sulla
base di quel programma, definito “Piano di azione”, alla data del 15 Aprile si sarebbe
dovuto procedere al collaudo dell’impianto di depurazione e della rete fognaria
e il  30 Aprile al passaggio della
gestione alla Società  Acqua Latina.

Al
termine di questo incontro, il Consorzio ha diramato un comunicato con cui si
dice insoddisfatto delle rassicurazioni giunte dall’amministrazione. Il
Presidente Silvano De Paolis ha dichiarato: “Si arriva a questa conclusione in
quanto gli interventi principali, sui quali erano stati chiesti chiarimenti già
nell’incontro del giorno 21, anche da questo incontro non hanno avuto la
risposta attesa. L’Assessora si è limitata a fare presente che per questi
interventi si sta lavorando e che il 30 Aprile non è ancora arrivato. Ogni
giorno i dirigenti del Consorzio sono presenti sul posto e non vedono che raramente
presenze di operatori  intorno al
depuratore e sulle reti fognarie. Occorre che della situazione si faccia carico
in prima persona il Sindaco! Da questo momento siamo impegnati a sviluppare una
vasta  iniziativa di informazione e
mobilitazione dei cittadini!”.

Difficile
infatti che si giunga a definizione della situazione per la data stabilita
visto anche il susseguirsi il numerose festività cadenti nel periodo di
presunto completamento dei lavori.

Dal
Consorzio intanto fanno sapere di aver inoltrato una richiesta di incontro col
sindaco stesso che però non ha ancora comunicato le sue disponibilità.

Cresce nel frattempo la frustrazione nella popolazione, a cui si pensa già di dare voce con una manifestazione di protesta".

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