Il Lazio escluso dalla Zes, Cecere (Cisl Latina): "Nostro territorio rischia desertificazione"
Il basso Lazio escluso dalla Zona economica speciale, la polemica politica continua e punta a chiedere un dietro front al Governo Meloni. “La Zes Unica - commenta il segretario generale della Cigl di...
Il basso Lazio escluso dalla Zona economica speciale, la polemica politica continua e punta a chiedere un dietro front al Governo Meloni. “La Zes Unica - commenta il segretario generale della Cigl di Latina Roberto Cecere - è una misura fondamentale anche per il nostro territorio. Ci aspettiamo ora nuove soluzioni che impediscano una desertificazione industriale del nostro territorio”.
I benefici della zona economica speciale, infatti, sono enormi, e non è possibile che un imprenditore che voglia investire per una nuova attività produttiva debba spostarsi in un’altra regione per beneficiare di un credito di imposta del 100% per l’acquisto di beni strumentali destinati alla produzione, oltre che per ottenere un’autorizzazione unica semplificata per l’avvio di nuove attività, avvalersi di semplificazioni temporali per le autorizzazioni Vas, Via e altro, ma anche la destinazione dell’80% dei fondi europei per la coesione territoriale e la riduzione del 50% dell’imposta sul reddito prodotto – aggiunge Cecere -.
Per questo motivo facciamo appello alla filiera di governo e, più in particolare, a tutti i sindaci della provincia di Latina, affinché si battano in prima persona per far sì che la nostra regione non rimanga fuori e, al contrario, possa agganciarsi ai benefici previsti per il sud, per evitare gravi penalizzazioni e una perdita di attrattività in termini di investimenti e nuovi insediamenti industriali».