Inaugurati due nuovi centri antiviolenza ad Aprilia e Nettuno.

Cresce la rete dei centri antiviolenza della Regione Lazio con l’apertura, questa mattina, di due nuove strutture ad Aprilia e a Nettuno. Sale così a 14 il numero dei centri antiviolenza esistenti su...

A cura di Redazione
14 dicembre 2018 13:44
Inaugurati due nuovi centri antiviolenza ad Aprilia e Nettuno. -
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Cresce la rete dei centri antiviolenza della Regione Lazio con l’apertura, questa mattina, di due nuove strutture ad Aprilia e a Nettuno. Sale così a 14 il numero dei centri antiviolenza esistenti su tutto il territorio regionale del Lazio: 5 a Roma e 4 in provincia (Valmontone, Tivoli, Fiumicino e Nettuno), 2 in provincia di Latina (il capoluogo pontino e Aprilia) e 3 fra Frosinone e provincia. “A questi – ha annunciato la Regione Lazio - si aggiungeranno altri 10 centri di prossima apertura e 10 case rifugio (8 quelle funzionanti per un totale di 76 posti letto e 2 in via di apertura). Il Centro antiviolenza di Aprilia, ospitato presso il polo “CulturAprilia”, sulla Pontina, è gestito – già dalla scorsa estate - dall’Associazione Centro donna Lilith Onlus. Per l’istituzione del centro è stato previsto il finanziamento di oltre 66mila euro.

Per la struttura di Nettuno, il Comune ha messo a disposizione i locali di sua proprietà in via Bachelet, 13. A gestirlo saranno la Cooperativa Sociale Onlus “Prassi e Ricerca” e l’Associazione “Ponte Donna”. Per l’istituzione del centro di Nettuno è stato previsto il finanziamento di oltre 64mila euro.

“Ammontano a oltre 6 milioni di euro le risorse già impegnate dalla Regione per la rete dei centri antiviolenza e le case rifugio, - spiega l’Ente - ai quali si sommano i 2,3 milioni di euro per combattere la violenza di genere e sostenere gli orfani delle vittime di femminicidio”.

“Con le strutture di Aprilia e Nettuno – ha spiegato l’Assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi - sale a 14 il numero dei centri antiviolenza nel Lazio.

Un impegno concreto, per prevenire e contrastare ogni forma di violenza fisica, psicologica e sessuale ai danni delle donne. Un altro tassello importante nella battaglia conto la violenza di genere sui cui la Regione Lazio in questi ultimi anni si è distinta”.

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