Incendio alla Loas, preoccupazioni ad Anzio: "I sindaci del litorale chiedano rilievi ad Arpa anche qui"

Luca Brignone, di Alternativa per Anzio, si è adoperato per cercare di ottenere risposte per i cittadini del litorale sulle conseguenze che l’incendio alla Loas di Aprilia potrebbe portare anche in qu...

A cura di Redazione
14 agosto 2020 15:37
Incendio alla Loas, preoccupazioni ad Anzio: "I sindaci del litorale chiedano rilievi ad Arpa anche qui" -
Condividi

Luca Brignone, di Alternativa per Anzio, si è adoperato per cercare di ottenere risposte per i cittadini del litorale sulle conseguenze che l’incendio alla Loas di Aprilia potrebbe portare anche in quelle zone. Purtroppo non arrivano buone notizie.

“Questa mattina  - dice Brignone - ho ricevuto risposta dall’ARPA Lazio in merito alla richiesta fatta il 12 agosto scorso. Pubblico per trasparenza la richiesta e la relativa risposta. Come è possibile leggere, purtroppo, l’ARPA non ha effettuato e non effettuerà probabilmente i campionamenti e il monitoraggio al di fuori del comune di Aprilia. Gli unici dati a disposizione sono quelli relativi ai modelli di dispersione degli inquinanti, i quali, come riportato dall’autorità stessa, presentano in questo caso dei “limiti di significatività”. La mappa, sempre secondo l’ARPA, è stata realizzata al fine di “fornire elementi a supporto delle attività di approfondimento degli effetti dell’incendio da parte dei vari enti”.

Sono state effettuate queste attività di approfondimento? Hanno provato i sindaci di Anzio e Nettuno a richiedere un ulteriore monitoraggio alla stessa ARPA o alla ASL? Le operazioni di campionamento ed elaborazione dei dati purtroppo richiedono tempo e ad oggi è impossibile conoscere i precisi impatti di questo disastro ambientale. Bisogna aspettare certamente, ma nel frattempo, bisogna adottare tutte le misure precauzionali possibili. Come si stanno muovendo i sindaci in questo senso?

Dispiace constatare che in questo drammatico episodio sono emersi diversi limiti e criticità nella gestione dell’emergenza e soprattutto nella prevenzione. La probabile natura dolosa dell’incendio conferma la pervasività delle infiltrazioni del sistema criminale all’interno del ciclo dei rifiuti, rispetto al quale occorre aumentare radicalmente gli impegni e gli investimenti pubblici per le attività di controllo, prevenzione e gestione delle emergenze”.

Segui Radio Studio 93