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Incendio Loas, Cavallin (Unione Civica): “Il Comune di Aprilia non si è costituito parte civile al processo penale”

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“Il Comune di Aprilia, ormai è certo, non si è costituito parte civile nel processo penale sull’incendio alla Loas”, lo dice Ilaria Cavallin, capogruppo di Unione Civica in consiglio Comunale ad Aprilia. La lista di maggioranza in una nota prosegue: “Un processo contro Antonio Martino e Liberato Ciervo (soci della Loas srl) e del legale rappresentante Bernabei Alberto, avente ad oggetto l’incendio che, in data 09.08.2020, ha interessato il sito di Aprilia, via della Cooperazione n. 58, della Loas Italia Srl e per il quale sono stati ipotizzati una serie di reati, dall’incendio colposo fino ad una serie di contestazioni di illeciti ambientali. Alla prima udienza dibattimentale dello scorso 16 febbraio 2024 – spiega la Cavallin, che è anche avvocato – le agghiaccianti testimonianze rese da due vigili del fuoco ed un carabiniere, hanno ricostruito la drammaticità e devastante portata dell’incendio che ha impegnato centinaia di uomini, mezzi di soccorso ed oltre una settimana di lavoro ininterrotto.

Nonostante la gravità straordinaria dell’evento che ha messo a repentaglio la sicurezza e la salubrità dell’area colpita e delle falde acquifere, l’Amministrazione, a suo tempo presieduta dal Sindaco Terra, ha perso l’occasione di partecipare attivamente al processo e tutelare gli interessi di una intera comunità.

Eppure, l’Amministrazione stessa fu tempestivamente investita dalla volontà del Consiglio Comunale di assumere una posizione precisa sul punto in diverse occasioni istituzionali.

In data 03.09.2020, veniva convocata la VII Commissione Consigliare Ambiente avente ad oggetto la richiesta di audizione dell’assessore con delega ambiente – ecologia ed energia, verde pubblico, a seguito dell’incendio del 09.08.2020 presso LOAS Italia srl;

Quindi il Consiglio Comunale deliberò una mozione che impegnava espressamente il Sindaco e la Giunta a formalizzare la volontà di costituirsi parte civile nel procedimento in questione;

Ancora, in data 19.12.2022, alla richiesta di informazioni avanzata dall’allora consigliere Moroni, l’Avvocatura rispondeva di non aver ricevuto alcuna notifica dal Tribunale di Latina;

Nel corso del Consiglio Comunale del 09.02.2023, il Sindaco informava la cittadinanza che la prima udienza era prevista per il 15.05.2023, rassicurando tutti sulla costituenda parte civile.

Tuttavia, in data 18.05.2023, alla richiesta formalizzata dal Consigliere M. Moroni, rispetto al conferimento del mandato all’avvocatura per la costituzione di parte civile nel processo, non vi fu riscontro. 

A questo punto è lecito domandarsi come poteva l’Avvocatura ignorare la data della prima udienza che invece il Sindaco Terra ben conosceva già in data 09.02.2023 ?

Per quale ragione l’Avvocatura non ha predisposto gli accessi alla Procura di Latina per rintracciare il procedimento in questione? – si domanda la consigliera –

La responsabilità politica della vicenda è chiarissima e forse meriterebbe un approfondimento nella Commissione Trasparenza”. 

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