La First Cisl di Latina a congresso: "La libertà è partecipazione"

La First Cisl di Latina sarà a congresso martedì 25.02.2025 con il seguente tema di apertura : “ La libertà è partecipazione”.         Al congresso parteciperanno: Il Segretario generale UST Cisl Lati...

A cura di Redazione
24 febbraio 2025 08:47
La First Cisl di Latina a congresso: "La libertà è partecipazione" -
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La First Cisl di Latina sarà a congresso martedì 25.02.2025 con il seguente tema di apertura : “ La libertà è partecipazione”.

         Al congresso parteciperanno: Il Segretario generale UST Cisl Latina, Roberto Cecere, la Segretaria Generale First Cisl Lazio Caterina Scavuzzo, Il Segretario Nazionale CA First Domenico Iodice, ospiti il Responsabile del Settore CooperFirst Gianluca Pernisco, i Segretari generali First Cisl di  Frosinone  - Ronald Galella, Roma e Rieti – Claudio Stroppa, Viterbo – Alessandro Scorsini e Pietro Gava in rappresentanza Caritas Diocesana Latina.

Il Segretario generale della First Cisl di Latina Antonio Viola nell’indire il III° Congresso della First Cisl di Latina, evidenzia come la partecipazione sia un tratto distintivo della azione sindacale della Federazione di Latina in linea con le iniziative specifiche  della Cisl, da sempre impegnata a realizzare una contrattazione partecipativa delle lavoratrici e dei lavoratori e che si è recentemente concretizzata in una proposta di legge specifica, all’attenzione delle forze politiche e del Parlamento.

Questa azione assume una particolare rilevanza nell’attuale momento storico, che vede il settore bancario protagonista di una serie di operazioni bancarie le quali, come ha ben evidenziato il Segretario Nazionale della First Cisl Riccardo Colombani, rischiano di avere degli “effetti collaterali” pesanti sul tema della desertificazione bancaria in atto nel paese, dichiarando: "con il risiko bancario rischia di aggravarsi la desertificazione degli sportelli sul territori".

Antonio Viola
Antonio Viola

Secondo le analisi dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della First Cisl su dati elaborati dalla Fondazione Fiba:Continua il processo di disimpegno dai territori delle banche italiane. A livello nazionale le filiali scendono sotto quota 20mila. Quasi la metà dei comuni italiani è priva di sportelli: 3.381, il 42,8% del totale. Nel 2024 le banche italiane hanno chiuso 508 sportelli ! Aumenta anche il numero delle persone che non ha accesso ai servizi bancari o rischia di perderlo: sono circa 11 milioni, mezzo milione in più rispetto ad un anno fa. Di queste, oltre 4,6 milioni (+ 6,5%) vivono in comuni totalmente desertificati; quasi 6,3 milioni (+ 4,5%) in comuni in via di desertificazione, quelli con un solo sportello. Risulta in crescita, inoltre, il numero delle imprese che hanno la propria sede in comuni desertificati: sono 282.688, 18.834 in più rispetto al 2023.

Questo processo di desertificazione ha impattato pesantemente anche la Provincia di Latina, come evidenzia il Segretario di Latina Antonio Viola presentando la tabella allegata ed elaborata a cura della First Cisl regionale su dati Banca di Italia e  che rappresenta l’andamento del settore a partire dal 2015, per la provincia pontina (vedi tabella allegata ):

Costante ed ininterrotta riduzione della rete fisica realizzata mediante la chiusura di sportelli e di conseguenza con una crescente “scopertura” di Comuni della Provincia; (sportelli da 185 nel 2015 a 138 il 06/2024) – riduzione ulteriore dei comuni con sportello bancario da 30 a 24.

Sostanziale riduzione del numero dei dipendenti, (con un’eccezione nel 2021 che ha registrato una temporanea inversione del trend) da 1272 del 2015 ai 1024 del primo semestre 2024;

Crescente efficientamento delle strutture residue e dei dipendenti impiegati almeno fino al 2018; dal 2022 si registra una più decisa inversione della tendenza precedentemente registrata;

Sostanzialmente in crescita il quadro degli impieghi “reali” fino a tutto il 2021, mentre dal 2022 si registra una sensibile inversione di rotta con un evidente contrazione degli impieghi a valori costanti.

Questi dati rapportati all’andamento della Regione Lazio e delle altre Provincie sembrerebbero posizionare meglio la provincia pontina, secondo quanto ci rappresenta il Segretario Viola, illustrando le seguenti tabelle che rappresentano appunto gli indicatori di desertificazione nel Lazio:   Latina si presenterebbe meno desertificata soprattutto in termini di desertificazione assoluta:

Nel dettaglio ( su un totale comuni del Lazio pari a 378 – sono il  51,1 % senza sportello bancario e 18,5% con 1 sportello ) Latina su 33 comuni  complessivi di  cui 9 – il 27,27% sono senza sportello bancario, mentre sono 7 con 1 sportello, pari al 21,21 %

Se poi osserviamo da vicino le peculiarità del territorio pontino, si evidenzia, prosegue Viola, l’azione mitigatrice sulla desertificazione bancaria da parte delle Banche popolari,  e delle BCC, sulla provincia pontina: la Banca Popolare di Fondi ,la Banca  Popolare del Cassinate, il gruppo Banca Popolare del Lazio – Blu Banca,  l’ex BCC cassa Rurale Agro Pontino, ora BCC di Roma e la BCC del Circeo e Privernate. Insieme queste realtà dal 2015 ad oggi hanno complessivamente aperto 10 filiali, 2 nuovi centri direzionali, 1 punto bancomat Gaeta medievale.

Queste realtà presidiano inoltre, i borghi minori della pianura pontina, da qui l’importanza  di mantenere una “biodiversità bancaria“, come alternativa strategica al ritiro dei grandi gruppi bancari, con nuove aperture di filiali da parte delle realtà bancarie  locali e con un approccio “tradizionale” nel modo di fare banca,  fortemente legato ai territori di appartenenza e soprattutto modernizzando i servizi senza una canalizzazione forzata delle attività e delle relazioni sugli strumenti digitali, che marginalizza le fasce più deboli, tra cui gli anziani.

Oltre a questo tema di bruciante attualità, conclude il Segretario Antonio Viola, verranno affrontati i temi delle indebite pressioni commerciali sui lavoratori bancari e del conseguente stress lavoro correlato, delle profonde trasformazioni e dell’impatto sui processi produttivi conseguenti all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel settore, oltre a rinnovare gli organismi della First Cisl di Latina.

  1. Valori costanti calcolati sulla base delle rilevazioni europee degli indici al consumo per l’Italia (CPI) con base di calcolo 2010= 100. 

Nel periodo in considerazione (al 31/12 per omogeneità) si rilevano le seguenti tendenze di fondo:

  1. Costante ed ininterrotta riduzione della rete fisica realizzata mediante la chiusura di sportelli e di conseguenza con una crescente “scopertura” di Comuni della Provincia;
  2. Sostanziale riduzione del numero dei dipendenti, con un’eccezione nel 2021 che ha registrato una temporanea inversione del trend;
  3. Crescente efficientamento delle strutture residue e dei dipendenti impiegati almeno fino al 2018; dal 2022 si registra una più decisa inversione della tendenza precedentemente registrata;
  4. Sostanzialmente in crescita il quadro degli impieghi “reali” fino a tutto il 2021, mentre dal 2022 si registra una sensibile inversione di rotta.

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